A causa delle abbondanti precipitazioni nella giornata di ieri si sono verificate molte situazioni critiche sulla rete stradale della città metropolitana.
Al momento è ancora chiusa a scopo precauzionale la SP 6 Zenzalino in seguito all'esondazione del torrente Idice in comune di Budrio. Rimangono inoltre aperte le seguenti criticità sulle provinciali dell’Appennino:
SP 85 Fondo Valle Savena. Erosione da parte del torrente Savena con cedimento della scarpata e banchina e parte della carreggiata al km 8,550 in comune di Pianoro e al km 16,100 in Comune di Loiano: è istallata segnaletica di pericolo con riduzione della larghezza della carreggiata.
SP 65 della Futa. Al km 76,100 in Comune di Loiano smottamento della scarpata di valle con cedimento della banchina e parte della carreggiata: si transita a senso unico alternato con impianto semaforico. Inoltre al km 70,900 sempre in comune di Loiano restringimento della carreggiata per cedimento della scarpata di valle e della banchina.
SP27 Valle del Samoggia. Al km 24,600 in comune di Savigno è crollato un tratto di strada di 40 metri a causa dell’erosione del fiume: è stato istituito un senso unico alternato.
SP 74 Mongardino. Sono presenti due grandi criticità per il cedimento di scarpata di valle: il primo al km 5,300, il secondo al km 8,700. In entrambi i casi ci sono lavori in corso ma la strada è aperta a doppio senso.
SP 79 Pian di Balestra. Cedimento della scarpata di valle e della banchina in Comune di Monzuno (località Trasasso): istituito un senso unico alternato.
Infine nella zona di Alto Reno e Lizzano altri due cedimenti di scarpate di valle sulla SP 623 Passo Brasa al km 66 e SP 68 Val Daneva al km 12. In entrambi i casi al momento rimane il doppio senso di marcia.
Situazioni risolte
Tutte le altre strade provinciali chiuse ieri in pianura per allagamenti (o i ponti chiusi in via precauzionale) sono invece state riaperte: la SP 45 Saliceto a Bentivoglio, la SP 3 Trasversale di Pianura a Budrio e Medicina, il Ponte della Bettola a Castel Guelfo per il Sillaro.
Risolte anche molte situazioni in montagna dove si sono verificati smottamenti delle scarpate a monte delle provinciali che hanno coinvolto parzialmente o totalmente le carreggiate con fango e detriti. In particolare sulla SP 7 Valle dell'Idice al km 18,900 (Monterenzio), sulla SP 21 Val Sillaro in varie tratte nei Comuni di Castel San Pietro, Casalfiumanese e Castel del Rio, sulla SP 34 Gesso in varie tratte nel Comune di Casalfiumanese, sulla SP 59 Monzuno in varie tratte nel Comune di Monzuno, sulla SP 61 Val di Sambro in varie tratte nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, sulla SP65 Futa al km 77,450 in Comune di Loiano, sulla SP 79 Pian di Balestra al km. 8,750 in Comune di San Benedetto Val di Sambro, sulla SP 85 Fondo Valle Savena ai km 8,100 e 9,400 (Pianoro), sulla SP 325 Val di Setta in varie tratte in Comune di Castiglione dei Pepoli, sulla SP 610 Montanara in varie tratte in Comune di Castel del Rio.
Interventi di sgombero terra, detriti e alberi anche sulle SP 23/67/68/52/62/75/632/73. Sulla SP 27 al km 24,600 c’è stato un intervento rilevante per evitare una ulteriore erosione provocata dalla piena del fiume con rischio chiusura della strada.
Infine sulla SP 36 Val di Zena al km 8,650 (Pianoro) il torrente Zena è esondato invadendo un tratto della strada, le acque si sono ritirate e si è provveduto a ripulire il piano viabile.
Innumerevoli i piccoli allagamenti per fuoriuscita di acqua dai fossi stradali con detriti sul piano viabile già risolti.
Da una prima stima per riparare i danni del maltempo di ieri sulle provinciali occorreranno centinaia di migliaia di euro.