Comunicato stampa

13 novembre 2009 - La Renopress di Budrio ritira i licenziamenti


 
 

Positivo l'incontro in Provincia, ora si riapre il confronto

Immediato ritiro dei licenziamenti da parte dell'azienda e riapertura del confronto fra le parti, pur riconfermando l'intenzione di procedere nel rispetto del piano di risanamento: questo è il positivo risultato dell'incontro sulla Nuova Renopress Srl di Budrio convocato dall'assessore alle Attività produttive, Graziano Prantoni, che si è svolto ieri in Provincia in seguito alle lettere di licenziamento giunte a 49 lavoratori. All'incontro hanno partecipato i rappresentanti dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali territoriali di categoria, la nuova proprietà aziendale assistita da Unindustria, e il Comune di Budrio con il sindaco Carlo Castelli e l'assessore alle Politiche del lavoro, Felice Naselli. Nei mesi scorsi Il confronto tra le parti si era fortemente esacerbato a fronte dell'apertura, il 30 aprile, di una procedura di mobilità da parte dell'azienda, dopo neanche due mesi dall'attivazione della cassa integrazione straordinaria per tutti i 117 dipendenti.

Lunedì 9 novembre i lavoratori, che, insieme alle organizzazioni sindacali, avevano sottoscritto il 14 luglio un verbale di mancato accordo relativamente alla procedura di mobilità, si sono visti recapitare 49 lettere di licenziamento a fronte di esuberi, previsti, secondo la nuova proprietà aziendale, nel piano di risanamento in attuazione. Nell'incontro di ieri, dopo un intenso confronto fra l'azienda e le organizzazioni sindacali, grazie alla forte mediazione delle istituzioni, è emerso un orientamento condiviso che prevede l'immediato ritiro dei licenziamenti da parte dell'azienda e la riapertura del confronto fra le parti, pur riconfermando l'azienda l'intenzione di procedere nel rispetto del piano di risanamento presentato. L'azienda inoltre, dopo aver confermato l'intenzione di mantenere l'attività produttiva sul territorio, si è dichiarata disponibile ad attivare tutti gli ammortizzatori sociali possibili per supportare i lavoratori.

Per quanti aderiranno volontariamente alla mobilità è stato previsto un incentivo all'esodo valutato accettabile dalle organizzazioni sindacali. I lavoratori, da parte loro, si sono impegnati alla ripresa immediata dell'attività produttiva, e quelli già in cassa integrazione si sono resi disponibili a rinunciare ad alcune condizioni (maturazione dei ratei) definite nell'accordo sottoscritto nel marzo scorso. Le Istituzioni, infine, si impegnano ad attivare i possibili strumenti di supporto e a convocare con cadenza trimestrale il Tavolo di salvaguardia per il monitoraggio sull'andamento del piano di risanamento. L'assessore Prantoni ha sottolineato l'esito positivo dello svolgimento dei lavori del Tavolo pur a fronte di una situazione di grande difficoltà che sembrava compromettere ogni possibilità di accordo: "Grazie alla perseveranza delle istituzioni e alla disponibilità e ragionevolezza manifestate dalle parti, si è potuti arrivare alla sottoscrizione di un'intesa complessiva che salvaguarda sia il presidio industriale sul territorio di Budrio sia i lavoratori, pur consentendo all'azienda di proseguire nel piano di ristrutturazione in corso".
 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 13-11-2009