La Polizia provinciale di Bologna nei giorni scorsi ha bloccato un'azione di bracconaggio all'interno di un'area protetta che avrebbe portato sicuramente all'abbattimento di fauna selvatica. L'intervento è stato fatto mercoledì 11 agosto su segnalazione di una guardia volontaria coordinata dal distaccamento di San Lazzaro della Polizia provinciale.
Le indagini svolte nei giorni successivi e le perquisizioni effettuate hanno portato al ritrovamento e al sequestro di sei fucili, diverse armi da taglio e di oltre 10.000 munizioni da caccia, rinvenute all'interno di un'officina meccanica, altre invece erano state occultate in un casolare disabitato di campagna.
Le 3 persone denunciate in stato di libertà, sono tutte residenti nel comune di Ozzano dell'Emilia. Data la mole dell'operazione le indagini sono ancora in corso.
La Polizia provinciale ha evidenziato l'elevata pericolosità della detenzione di un tale quantitativo di munizioni in un luogo chiuso come l'officina meccanica, soggetta a lavorazioni metalliche, quindi con elevata probabilità di innescare scintille e conseguenti esplosioni.
Si allega una foto dell'operazione