Comunicato stampa

20 febbraio 2012 - Il Consiglio ricorda Sergio Spiga


 
 

Il presidente del Consiglio Stefano Caliandro ha ricordato oggi in apertura di seduta Sergio Spiga, assessore al Bilancio della Provincia di Bologna della Giunta Brini (presente oggi in aula) nel mandato amministrativo 1970/75, scomparso sabato scorso. Caliandro, a nome di Giunta e Consiglio ha espresso vicinanza e cordoglio ai tre figli di Spiga chiedendo un minuto di silenzio. Spiga, nato a Bologna il 29/8/1923, dopo aver fatto il fattorino in un negozio di lusso, dal 1939 lavorò come operaio metallurgico nell'officina Minganti, dove, in segno di protesta per una multa ad un gruppo di operai, promosse una sospensione del lavoro che si protrasse per alcune ore. Prestò servizio militare in fanteria a Como ed a Milano dal 9/1 al 10/9/43, dopo aver seguito un corso apposito, rifiutò il grado di caporal maggiore subendo una dura punizione, successivamente, per avere indotto un reparto a trasgredire un ordine, venne denunciato al Tribunale militare per «sobillazione», denuncia poi mutata in una punizione in 30 giorni di consegna per tutto il reparto.

Tornato a casa dopo l'armistizio, fu richiamato alle armi dalla RSI, si presentò al distretto, ma lo lasciò immediatamente. Andò, prima, a lavorare in un cantiere della Todt adibito alle fortificazioni della Linea Gotica e poi, a fare il vigile del fuoco nell'aeroporto di Ravenna tenuto dai tedeschi. Rifiutatosi di partecipare al minamento del campo di atterraggio vi fu costretto con l'arma in pugno dal comandante. Dopo aver consegnato una pianta della disposizione delle mine ad una staffetta partigiana della banda Corbari, lasciò Ravenna per aggregarsi alla formazione partigiana che nel tempo darà vita alla 63ª brigata Bolero Garibaldi e fece parte del btg Monaldo. Nel corso di un'azione partigiana fu ferito e per le cure stette 42 giorni nascosto in un fienile di un parente. Successivamente riprese il lavoro nella Todt e, contemporaneamente, in collegamento con la formazione SAP di Anzola Emilia svolse attività di informatore e di provveditore di viveri per i partigiani clandestini.

Riconosciuto partigiano dall'1/5/44 alla Liberazione.


 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 20-02-2012