Con 26 voti favorevoli (Pd,Idv,Udc,Lega,Pdl,Fds, Pagnetti-Misto, Guidotti-Fli), 2 contrari (Flaiani e Raisi-Fli) e 1 astenuto (Tartarini-Fli), è stato approvato dal Consiglio l'ordine del giorno bipartisan, in sostituzione del testo presentato da Pdl e Lega, che invita la Giunta provinciale "ad organizzare iniziative per sensibilizzare la cittadinanza e far conoscere il grande ruolo delle donne africane nella difesa della vita e nella costruzione della pace, in particolare in occasione delle celebrazioni della prossima giornata della donna dell'8 marzo 2011".
Il documento sottolinea il ruolo attivo delle donne "nei paesi in via di sviluppo nei diversi settori dell'azione economica, politica, sociale, ad esempio nel credito e nelle attività economiche rurali": reggono l'economia familiare, sono protagoniste della microfinanza, "dell'organizzazione capillare delle attività economiche e sociali nei villaggi".
Rilevante anche la loro azione nei confronti della "difesa della salute, soprattutto contro il morbo dell'HIV e della malaria, nella formazione sanitaria nei villaggi, contro le pratiche dell'infibulazione e della mutilazione genitale".
L'ordine del giorno ricorda che "in occasione dell'Assemblea nazionale degli Enti Locali per e con l'Africa, diverse associazioni hanno lanciato una campagna affinché venga attribuito il Premio Nobel per la Pace alle donne africane poiché "l'Africa oggi può sperare nel proprio futuro soprattutto a partire dalle donne comuni" .