E' stato approvato all'unanimità, nella seduta di ieri, l'ordine del giorno che chiede alla Giunta di impegnarsi a sostegno della campagna di liberazione di Rossella Urru, la cooperante italiana rapita tra il 22 e il 23 ottobre 2011 nei campi profughi Saharawi di Rabuni, in Algeria, insieme ad altri due cooperanti della solidarietà internazionale della Ong Cisp.
Presentato da Pd, Fds, Gruppo Misto, Udc e Fli (prima firmataria Marilena Fabbri-Pd), l'odg è stato approvato da tutti i consiglieri presenti ad esclusione di Alessandro Marzocchi della Lega Nord che non ha partecipato al voto.
Oltre all'impegno diplomatico e politico attivato per una soluzione positiva della vicenda, in questi mesi numerose istituzioni e organizzazioni della società civile hanno promosso iniziative per la liberazione dei tre cooperanti.
L'ordine del giorno invita la Giunta provinciale a "sostenere tutte le azioni politiche e diplomatiche volte alla liberazione di Rossella Urru e degli altri cooperanti rapiti; a sostenere la campagna per la liberazione di Rossella Urru attraverso tutti gli strumenti che riterrà più utili a tale scopo, per dare risalto alla vicenda e non far diminuire l'attenzione sul caso in concertazione con tutte le attività impegnate alla positiva soluzione della vicenda".
Il documento chiede alla Giunta anche di "proseguire nell'attività di cooperazione internazionale e aiuto umanitario a favore dei profughi Saharawi, nell'obiettivo di una soluzione equa e pacifica della questione Saharawi" e di "promuovere una mobilitazione istituzionale esponendo dal palazzo della Provincia un manifesto di Rossella Urru e invitando le altre istituzioni a fare lo stesso".
La Giunta ha immediatamente accolto l'appello e, da domani, verrà esposto davanti a Palazzo Malvezzi e sull'home page del portale della Provincia l'immagine di Rossella Urru.