La Provincia di Bologna ha completato la stima dei danni causati dalla grandinata dello scorso 5 settembre ed ha inviato alla Regione Emilia-Romagna la proposta di delimitazione territoriale. Successivamente all'approvazione da parte della Regione, potranno partire le integrazioni salariali a favore dei lavoratori agricoli delle aziende del territorio interessato.
Le zone maggiormente colpite sono quelle di Imola e Mordano, per una superficie complessiva di circa 7.000 ettari. Tra le produzioni più colpite, il kiwi (compromessa per il 100%), la vite, con danni per il 70%, e mais e sorgo (40%).
L'assessore Gabriella Montera ha sottolineato l'importanza della tempestività dell'operazione: «Nonostante la legge conceda sino a 60 giorni per definire la delimitazione, i tecnici provinciali hanno agito rapidamente. In questo modo sarà possibile intervenire in tempi brevi a favore di tutti quei lavoratori impiegati in agricoltura che altrimenti non riuscirebbero a raggiungere le giornate minime di lavoro ai fini pensionistici». Montera ha poi ricordato che «secondo la normativa comunitaria, in caso di calamità è vietato il supporto diretto alle aziende mediante aiuti di Stato, poiché comporterebbe un'alterazione del mercato.
E' consentito, invece, agli imprenditori di accedere ad assicurazioni agevolate (con parte del premio a carico dello Stato), così da poter far fronte ai danni alle colture».