Trasmettiamo la risposta del vicepresidente della Provincia Giacomo Venturi e del sindaco di Dozza Antonio Borghi al comunicato della Lega Nord
"La Provincia di Bologna e il Comune di Dozza hanno sempre attribuito grande importanza alla realizzazione della nuova fermata ferroviaria di Toscanella. Quanto riportato dal comunicato stampa inviato ieri dalla Lega Nord sull'intervento della Provincia di Bologna per la strada Trentola SP30 è del tutto privo di fondamento. Non corrisponde infatti al vero che la Provincia di Bologna sia intervenuta sulla strada provinciale in relazione alla prevista collocazione della fermata ferroviaria, viceversa la Provincia ha dato corso a quanto previsto dalla convenzione stipulata nel marzo 2004 con il comune di Dozza funzionale al potenziamento e alla messa in sicurezza della SP Trentola attraverso una variante che declasserà la parte urbana migliorando l'intersezione con la via Emilia.
La nuova parte di strada non ancora realizzata sarà invece oggetto di concretizzazione nei prossimi mesi da parte di una lottizzazione produttiva privata in fase di approvazione. La collocazione della nuova fermata ferroviaria non vanifica affatto quanto già realizzato e quanto si realizzerà, anzi sarà utile per la futura fermata ferroviaria, indipendentemente dalla sua collocazione, nonché al previsto casello autostradale di Toscanella che insisterà più a nord sulla SP Trentola. La programmazione della nuova fermata, sulla linea Bologna-Imola, ha trovato la sua prima concretizzazione tecnica in uno studio di fattibilità della Provincia di Bologna del 2006. A seguito di tale studio la previsione della fermata è entrata nell'Accordo sul SFM sottoscritto il 19 giugno 2007. L'art. 6 dell'Accordo del 2007 prevede infatti un potenziamento del SFM (cosiddetto Assetto Potenziato) entro cui vi è anche la realizzazione della fermata di Toscanella, a seguito dell'avvio a regime dell'Assetto Base. L'Assetto Potenziato prevede in generale l'introduzione di treni locali veloci e potenziamenti infrastrutturali delle linee, subordinatamente al reperimento delle risorse necessarie e a verifiche sull'effettiva compatibilità del nuovo assetto dei servizi con la capacità del nodo di Bologna e delle linee (l'Accordo del 2007 non dispone di finanziamenti per la fermata di Toscanella). La realizzazione della nuova fermata si situa quindi in una previsione relativa all'implementazione del SFM di medio-lungo periodo, che in base a un'attualizzazione dell'Accordo del 2007 è da riferire ad un termine temporale entro i prossimi 10 anni, condizionatamente al reperimento delle necessarie risorse finanziarie (nell'accordo del 2007 se ne prevedeva la realizzazione condizionata a partire dal 2015). In relazione alla sua collocazione e fattibilità tecnica, la fermata è stata confermata da RFI, che ha dato preferenza per la sua collocazione ad una posizione leggermente spostata ad Ovest rispetto all'iniziale ipotesi di ubicazione (dalla progressiva chilometri 27+300, in corrispondenza di Via Trentola, alla progressiva 26+550 in corrispondenza delle Vie Bagnarola e Marmane), per la presenza di un'esistente strada di accesso e di un rilevato ferroviario più basso inoltre la vecchia posizione insisteva in un'area di rispetto fluviale (legge Galasso) ed era molto vicina a fabbricati di civile abitazione attualmente occupati. Tale nuova posizione corrisponde anche a quanto indicato dal documento preliminare al PSC approvato e redatto nell'ambito del Circondario imolese