“Dal Contado” è il nuovo periodico dell'Istituzione Villa Smeraldi-Museo della Civiltà Contadina consultabile e scaricabile da oggi sul sito del Museo. Una rivisitazione in chiave moderna e ricca di fotografie dell'omonima pubblicazione edita dal Museo negli anni novanta che viene proposta a chiusura di questo anno speciale di celebrazioni per i cinquanta anni del Museo.
In questo numero zero si raccontano la nuova sezione della Canapa, gli spazi rinnovati della Biblioteca, le ultime acquisizioni fra cui una locomobile dell’Italo-Svizzera. Spazio anche al fondamentale aspetto didattico che, grazie al dipartimento educativo del Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio, da quasi 40 anni offre alle scuole del territorio proposte sempre aggiornate e adattabili alle esigenze degli insegnanti, dei gruppi liberi e dei centri estivi.
La seconda parte della rivista è dedicata agli approfondimenti più di carattere scientifico con i contributi di vari esperti: Tito Menzani che con l'articolo "Uomini, donne e macchine" ci porta a conoscere la storia del contoterzismo nell’agricoltura italiana e bolognese; Gian Paolo Borghi, con il quale ci si immerge nel magico mondo dei Burattini; Umberto Cavalli che a passo di danza racconta aneddoti e testimonianze dell'Incanto Verde, la storica balera di Villa Smeraldi.
La rubrica "Dall'archivio" ospita in questo numero la ripubblicazione dell'articolo "La piantata" di Francesco Fabbri uscito nel 1999, un approfondimento sui contratti di mezzadria che fanno parte del patrimonio dei documenti cartacei del Museo della Civiltà Contadina di Bentivoglio. L'articolo di Fabbri tratta ampiamente delle piantate e degli alberi del podere, lasciando intendere quale sia stato fino al XX secolo l’importanza di questa struttura agricola.
Infine Duccio Caccioni firma "Il paesaggio agricolo e il dissesto idrogeologico", riflessione più che mai di attualità sull'importanza fondamentale per il futuro del paese di una diversa gestione del paesaggio agricolo.
"Fra le tante attività previste per celebrare i cinquant'anni del Museo - scrive Elena Di Gioia in apertura della rivista - con una certa emozione proponiamo anche la pubblicazione della rivista “Dal Contado”. Una proposta che riteniamo fondamentale per pensare al Museo come a un polo culturale in cui passato e presente possano alimentarsi a vicenda e in cui la componente attrattiva e turistica possa convivere con la ricerca e l’approfondimento".