''La contestazione contro politiche governative rimane un diritto inalienabile in qualsiasi democrazia, e quindi non può essere di per sé limitata o stigmatizzata soprattutto alla luce della situazione politica italiana in cui per primo è il presidente del Consiglio a promuovere continue manifestazioni di conflittualità politica ed istituzionale. Questo è quanto afferma l'odg presentato da Pd e Idv e approvato ieri dal Consiglio con 16 voti a favore (Pd-Idv) e 11 contrari (Pdl, Prc-Pdci, Lega) che "condanna in ogni caso ogni episodio di violenza e di aggressione accaduto durante la manifestazione''.
Le contestazioni e gli scontri fra gli studenti dell'Onda e le forze dell'ordine avvenuti ieri nel centro di Bologna, in occasione della partecipazione del ministro Maroni ad un convegno in Santa Lucia, hanno sollecitato la presentazione in Consiglio di un altro documento firmato da Lega, Pdl e Udc e non approvato. L'ordine del giorno della minoranza ritiene che "senza neppure sapere quali sarebbero stati gli argomenti trattati, ma per puro spirito di contestazione, si è dato inizio ad una volgare gazzarra culminata in violenza di piazza'', motivo per cui la minoranza chiede ''una risoluta condanna per le manifestazioni contro il ministro Maroni prive di ogni fondamento e volte solo a creare difficoltà e pericolo alla circolazione dei cittadini e caos nel centro storico''.