Al via la nuova collaborazione a “km zero” per promuovere congiuntamente i laboratori didattici rivolti ai visitatori del nuovo Parco Agroalimentare.
Il presidente del CAAB Andrea Segré, dando seguito agli accordi per una futura collaborazione anche nella sua veste di presidente del Comitato consultivo fondo Pai - Parco Agroalimentare Italiano, ha incontrato i vertici del Museo della Civiltà contadina / Istituzione Villa Smeraldi della Provincia di Bologna, nelle sede del Museo a San Marino di Bentivoglio.
L'incontro, alla presenza dell'assessore alla Cultura, Istruzione, Formazione e Lavoro della Provincia di Bologna Giuseppe De Biasi, e dei sindaci di Bentivoglio Erika Ferranti e di Castel Maggiore Belinda Gottardi, ha evidenziato i possibili percorsi comuni alimentati anche dall’expertise di CAAB nei progetti di educazione alimentare per studenti (basti pensare a “Vegetabilia” che ha festeggiato da poco le sue prime 15 edizioni a contatto diretto con le scuole bolognesi) ma anche per gli adulti, grazie alle attività avviate con i 100 Orti Urbani affidati ad altrettante famiglie della città, per le quali sono attivi corsi di formazione e aggiornamento, oltre veri e propri training legati all’ortocoltura.
La visita del prof. Segrè al Museo della Civiltà Contadina / Istituzione Villa Smeraldi della Provincia di Bologna ha dunque posto le basi per lo studio di possibili sinergie tra il nascituro F.I.CO (Eataly World Bologna) e l'Istituzione museale, soprattutto rispetto all'educazione, alla formazione e ai laboratori didattici che potranno essere pensati e realizzati per un pubblico condiviso.
Infatti è comune a entrambi i soggetti, attraverso diverse iniziative, il costante impegno anche su questi temi di grande e attuale valore culturale e sociale, indirizzati in particolare alle giovani generazioni.
Tra gli obiettivi di F.I.CO, come hanno sottolineato Segré e De Biasi, "c'è anche quello di coinvolgere le realtà del nostro territorio che già sono impegnate nel tema del food e dell'educazione alimentare". Dunque una collaborazione “a km zero” e un vero laboratorio strategico per la Città Metropolitana, in cui Bologna diviene punto di valorizzazione delle eccellenze territoriali nel settore, tra le quali il Museo di Villa Smeraldi è un esempio significativo.
L'Istituzione , dedicata alla storia dei contadini e del loro mondo dal 1750 al 1950, presenta anche un pomario storico, un vero museo a cielo aperto con oltre 150 varietà locali di frutti, e con le sue proposte didattiche articolate in laboratori e visite guidate, coinvolge ogni anno oltre 7.000 studenti, di ogni ordine e grado, su vari temi, come quelli dedicati all'educazione e alla tradizione alimentare (Le stagioni dell'orto, La frutta si conosce mangiandola, Dal grano al pane, Dal latte al formaggio, Le api e il miele, Le radici dello zucchero,ecc.)
Il Parco Agroalimentare F.I.CO. - Fabbrica Italiana Contadina e l'Istituzione Villa Smeraldi-Museo della Civiltà Contadina - che oltre alla Provincia ha tra i suoi partner principali il Comune di Bologna - stanno dunque lavorando su obiettivi e tematiche comuni e condivisibili tanto che, al termine dell'incontro, l'Istituzione museale si è impegnata a formulare la proposta di un progetto che coinvolga tutti gli attori interessati ideando nuovi percorsi culturali che colleghino sistematicamente queste due realtà.