Si è tenuto oggi un nuovo incontro del Tavolo metropolitano di salvaguardia sul fallimento del Centro Editoriale Dehoniano (CED). Il Tavolo, presieduto dal Capo di Gabinetto metropolitano e delegato del Sindaco al Lavoro, Sergio Lo Giudice, ha visto la partecipazione della Regione Emilia-Romagna, dell’Agenzia Regionale del Lavoro, del Curatore fallimentare di CED, di Confindustria, dei sindacati e delle RSU.
Dopo aver portato a conoscenza del Tavolo della positiva recente partecipazione dell’Azienda al Salone Internazionale del Libro di Torino, che ha portato a diversi segnali di apprezzamento, il Tavolo ha appreso che ci sono concreti interessamenti di almeno tre realtà imprenditoriali che potrebbero concretizzarsi all’asta prevista per il 15 giugno prossimo.
Sergio Lo Giudice ha commentato: “Il percorso per aiutare il CED a ripartire, che come istituzioni seguiamo dall’inizio con attenzione, sta entrando in una fase cruciale. Adesso contiamo che gli incontri previsti per definire accordi preliminari tra le organizzazioni sindacali e le aziende interessate abbiano buon esito. In particolare, confidiamo che questi accordi siano in sintonia con quanto previsto dal Patto metropolitano per il Lavoro e lo Sviluppo sostenibile in merito alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività dell’azienda".
Il Curatore fallimentare ha dichiarato : “Abbiamo lasciato da poche ore lo stand al Salone del Libro di Torino dove abbiamo aperto il programma delle celebrazioni del 60° anniversario della nascita delle Edizioni Dehoniane Bologna-EDB e raccolto l'apprezzamento di autori e lettori delle opere del suo imponente catalogo e l'attenzione degli operatori del settore dell'editoria cattolica. Apprezzamento e attenzione confermate dalle oltre 25.000 visualizzazioni dei contenuti disponibili su Facebook e Instagram. Ci siamo trovati oggi al Tavolo di Salvaguardia della Città Metropolitana per condividere con i sindacati dei lavoratori il percorso che renderà possibile l'acquisto il 15 giugno dell'azienda del Centro Editoriale Dehoniano e cioè dei complessi di EDB e Marietti 1820 in funzionamento che la compongono. Sono stati discussi i progetti industriali e le offerte presentate al Curatore fallimentare - al momento tre - con l'attenzione rivolta anche a quelli che si concretizzassero nelle prossime settimane grazie anche alla pubblicità della vendita dell'azienda fatta in questi ultimi mesi e nella vetrina del Salone torinese".