Continuano le azioni della Polizia provinciale di Bologna a tutela degli animali d'affezione e di contrasto al maltrattamento di animali. Nei giorni scorsi gli agenti del distaccamento di Imola hanno salvato dai maltrattamenti Duchessa, giovane cagnolina meticcia in affido temporaneo a una persona residente a Medicina che aveva fatto richiesta di adozione al canile e che sarebbe poi diventato il legittimo proprietario dell'animale. A seguito della segnalazione degli operatori del canile gli agenti del corpo di Polizia provinciale si sono recati nell'abitazione della persona affidataria di Duchessa e hanno trovato il cane in grave stato di denutrizione e con evidenti segni di maltrattamento: presentava numerose piaghe aperte sugli arti, si reggeva in piedi a fatica e la sua ciotola era vuota e impolverata.
Dopo aver identificato l'animale attraverso la lettura del microchip gli agenti hanno richiesto l'intervento del servizio veterinario che, constatate le gravissime condizioni di salute, ha immediatamente eseguito le cure necessarie. Dopo sole due settimane di cure e di regolare alimentazione, Duchessa ha recuperato il 44% di peso corporeo, passando da 12,5 a 18 chili. L'affidatario è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Bologna per maltrattamento di animale e Duchessa si trova ora al Canile municipale di Imola, in attesa che una persona più sensibile e meritoria si prenda cura di lei, con la consapevolezza delle ripercussioni fisiche e psicologiche che questa dolcissima cagnolina ha dovuto sopportare.
Il Comando della Polizia provinciale, coglie l'occasione per invitare la cittadinanza a segnalare i maltrattamenti di animali di ogni genere e specie. "Invito - ha sottolineato inoltre la Comandante Maria Rosaria Sannino - i proprietari di cani a prestare particolare attenzione, nell'affidare i cuccioli, soprattutto a chi cerca meticci, non chiede informazioni sulla loro salute ed è disposto a prenderne più di uno. Dietro costoro infatti potrebbero celarsi gestori di combattimenti clandestini tra cani i quali utilizzano giovani meticci da far sbranare durante gli addestramenti al combattimento".