Il Consiglio metropolitano ha approvato con 12 voti favorevoli (Pd, Sinistra per i beni comuni) e 4 astenuti (Uniti per l'Alternativa, Rete civica, Movimento 5 Stelle) il Programma ittico annuale della Città metropolitana, strumento guida per gli interventi che l'ente intende attuare nel corso del 2015 in materia di gestione del patrimonio ittico e della pesca nelle acque interne.
Il Programma tiene conto delle priorità di concreta attuazione per il territorio bolognese ricomprese fra quelle definite dalla L.11/2012: specie d'interesse gestionale e misure per la loro conservazione; ambiti protetti per la tutela della fauna ittica; ripopolamenti integrativi; apporto collaborativo delle associazioni piscatorie; proposte di progetti finalizzati, volti alla tutela e valorizzazione della fauna ittica; risorse finanziarie per la realizzazione delle attività previste nel programma.
Per l’elaborazione delle iniziative gestionali sono stati considerati anche i risultati più recenti sullo stato di conservazione dei popolamenti ittici emersi sia dai campionamenti istituzionali (ARPA, Università, ecc.), che dai recuperi eseguiti da volontari del settore piscatorio o da privati autorizzati.
Lorenzo Minganti consigliere metropolitano delegato all'ambiente, protezione civile, caccia e pesca, ha sottolineato “la fondamentale importanza delle associazioni piscatorie di volontariato. È grazie al loro contributo che il Piano ittico funziona. Abbiamo raggiunto un accordo affinché anche per quest'anno ci sia la loro fondamentale collaborazione nell'immissione degli avannotti di trota allevati nell'impianto Panigale di Lizzano in Belvedere, attività che ci permette di aprire la pesca alla trota sul nostro territorio da domenica prossima. Il rinnovo delle convenzioni con queste realtà è una priorità della Città metropolitana”.
In particolare, il Programma ittico approvato persegue inoltre i seguenti obiettivi prioritari:
• l'introduzione di norme sperimentali a salvaguardia del benessere animale attraverso
l’istituzione di una Zona a Regime Speciale di Pesca in cui è vietato l'uso e la detenzione di salpapesci labiali e boccali (boga grip e/o lip grip);
• la tutela della fauna ittica di pianura attraverso l’istituzione su scala provinciale di Zone di
Protezione delle Specie ittiche in cui è vietata la pesca in autunno e inverno in tutti i canali di bonifica, ad eccezione di quei tratti che conservano risorse idriche compatibili con la sopravvivenza della fauna ittica;
• potenziamento del programma di ripristino e recupero delle popolazioni di trota fario di
ceppo mediterraneo con materiale prodotto nello stabilimento ittiogenico di Panigale.
Il Programma approvato viene trasmesso alla Regione Emilia-Romagna che, previa verifica di conformità agli indirizzi regionali, provvederà al finanziamento degli interventi in esso previsti.