Nella seduta di ieri pomeriggio il Consiglio ha approvato il Piano della mobilità provinciale (Pmp) con 18 voti favorevoli (Pd, Idv, Pdci), 3 astenuti (Sd e Verdi) e 9 contrari (Prc, Gruppo Misto, An-Pdl, Fi-Pdl). L'approvazione della immediata esecutività della delibera è stata invece rinviata alla prossima seduta consiliare, non essendo stata raggiunta la necessaria maggioranza assoluta dei voti (19). Perseguire una mobilità ambientalmente sostenibile, favorire l'intermodalità (traffico privato e mobilità ciclo pedonale integrati con la rete di trasporto pubblico ferroviario e su gomma), creare un sistema tariffario unitario, completare il Servizio ferroviario metropolitano, realizzare il Passante Nord.
Sono questi i principali obiettivi del Piano unitamente alla creazione di una nuova centralità ferroviaria per Bologna, all'ottimizzazione dell'accessibilità ai diversi poli funzionali e al completamento della rete viaria regionale. Il Piano della mobilità, con i suoi 44 progetti e le 23 priorità individuate, è condizione necessaria affinché gli obiettivi di sostenibilità dello sviluppo indicati dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) siano concretamente perseguiti e realizzati. Il Pmp era stato adottato dal Consiglio nel maggio scorso con proposta di modifica al Piano regionale integrato dei trasporti 1998-2010 (Prit). Collegati alla delibera sono stati discussi in aula 2 ordini del giorno: il primo, presentato da Vania Zanotti e Sergio Caserta (Sd) e Alfredo Vigarani (Verdi), è stato respinto dall'assemblea; il secondo, a firma Zaniboni (Pd), Lenzi (Idv) e Venturi (Pdci), è stato accolto con 18 voti a favore (Pd, Idv e Pdci) 3 astenuti (Sd e Verdi) e 9 contrari (Prc, Gruppo Misto, An-Pdl, Fi-Pdl). Nel documento approvato il Consiglio, tra l'altro, invita la Giunta a considerare, nell'attuazione del Pmp, "con particolare attenzione la valutazione di sostenibilità ambientale (Valsat) - anche in relazione al Piano provinciale di qualità dell'aria - adottando le soluzioni più adeguate ed efficaci".
"Questo Piano - ha commentato il vicepresidente Giacomo Venturi - rappresenta un atto decisivo per lo sviluppo del territorio metropolitano bolognese, un atto di governo e di responsabilità condiviso da tutti i livelli istituzionali".