Per l'integrazione dei servizi per le persone con disabilità la Provincia di Bologna programma, unitamente ai servizi socio-sanitari, le modalità di utilizzo del Fondo Regionale Disabili (FRD) che riceve dalla Regione. Nel triennio di programmazione 2011-2013, il FRD ha complessivamente assegnato alla Provincia 7.961.863 euro, vale a dire importi annui di 2.653.954 euro.
Nel documento provinciale di Programmazione delle risorse Fondo Regionale Disabili del 18 ottobre 2011 si è stabilito non solo di proseguire il percorso di collaborazione a livello progettuale realizzato finora, ma anche di armonizzare la programmazione in materia di istruzione e lavoro con quella socio-sanitaria.
Se l'anno 2011 si è configurato come "anno ponte", in cui si è avviato il percorso, il 2012 è l'anno della costruzione di una vera e propria co-programmazione nell'ambito dell'Atto di Indirizzo e coordinamento provinciale 2011/2013, dal quale deriverà la programmazione distrettuale socio-sanitaria. Questa fase potrà essere preceduta da una rilevazione dei bisogni specifici nelle varie zone del territorio provinciale e da un confronto con tutti gli altri soggetti presenti ai tavoli dei Piani di zona socio-sanitari, per poi concludersi con l'inserimento della programmazione del FRD nell'Accordo di Programma previsto dal processo di programmazione socio-sanitario.
Di tutto questo si è discusso oggi nell'incontro dei componenti della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria di cui fanno parte Provincia (con l'assessore alla Sanità e Servizi Sociali Giuliano Barigazzi , che ne è il Presidente), Comune di Bologna, Comuni capo-distretto dei Distretti socio-sanitari. Sono inoltre invitati permanenti il Direttore dell'Azienda USL di Bologna, il Direttore generale dell'Azienda Ospedaliera, degli Istituti ortopedici Rizzoli, un rappresentante nominato dall'Università di Bologna, e uno della Giunta del Nuovo Circondario di Imola (a cui partecipano, analogamente, il Presidente del Nuovo Circondario Imolese ed i vertici dell'Ausl per quel territorio).
L'assessore provinciale all'Istruzione, Formazione e Lavoro Giuseppe De Biasi, che ha partecipato alla seduta per promuovere, assieme al collega Barigazzi, la programmazione integrata, ha sottolineato come "questo percorso rappresenti un passo avanti decisivo nella collaborazione fra i servizi provinciali che si occupano di formazione e di lavoro e i servizi socio-sanitari del territorio.
Una programmazione integrata presuppone condivisione di linguaggi, obiettivi e strumenti di lavoro: va dunque costruita attraverso un percorso che parte dall'analisi dei fabbisogni, dalla messa in rete delle risposte e delle risorse, dalla condivisione di luoghi di concertazione con il territorio e tutti i suoi attori, coinvolgendo le persone con disabilità che di questa innovazione devono essere le principali fruitrici.
In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, programmare assieme le politiche territoriali e l'utilizzo delle risorse può essere la chiave di volta affinché la pubblica amministrazione, anche in collaborazione col privato sociale, garantisca servizi di qualità ai cittadini."