Comunicato stampa

10 gennaio 2014 - Accordo quadro per Edilcarpentieri di Casalfiumanese


 
 

E’ stato condiviso oggi l'accordo quadro per Edilcarpentieri Srl, definito al Tavolo di Salvaguardia della Provincia nell'incontro di mercoledì scorso. La società di Casalfiumanese, che lavora nel settore edile con 75 dipendenti, a seguito di una grave crisi di mercato che si protrae da alcuni anni, aveva aperto a novembre scorso una procedura di mobilità dichiarando 41 esuberi.
Nell’accordo quadro sottoscritto, l’azienda si impegna a dare continuità all’attività produttiva sul territorio di Casalfiumanese e ad attivare la cassa integrazione straordinaria in deroga e la mobilità volontaria.
Il Tavolo di salvaguardia ha iniziato a seguire la vicenda aziendale fin dall'estate scorsa quando, grazie alla mediazione dell'assessore provinciale alle Attività Produttive Graziano Prantoni. In agosto era stato possibile sottoscrivere un primo accordo quadro per la salvaguardia dei posti di lavoro e il ricorso agli ammortizzatori sociali conservativi. Da allora la situazione aziendale ha subito un'importante evoluzione: nell'incontro di mercoledì scorso, alla presenza anche dell'assessore Cantelli del Comune di Imola in rappresentanza del Circondario Imolese, è emerso che l'azienda ha definito con le banche un piano di ristrutturazione che potrà consentire il risanamento aziendale a fronte di una riduzione dei costi. L'accordo quadro appena condiviso prevede che le Istituzioni continueranno a monitorare da vicino l'evolversi della situazione aziendale.

“Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti – ha dichiarato al termine dell’incontro l’assessore Prantoni - soprattutto nel quadro di grande difficoltà che riguarda il settore dell'edilizia. Credo che le Parti abbiano trovato un accordo che consente all’azienda di dare continuità all’attività produttiva nel rispetto del piano di risanamento definito con le banche e che nel contempo tutela nel miglior modo possibile i posti di lavoro. Riuscire a tenere insieme questi aspetti è sicuramente il frutto di un forte senso di responsabilità da parte della proprietà aziendale, delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori.”

 
 
 
 
A cura di:
Ufficio stampa
 
 

Data ultimo aggiornamento: 10-01-2014