Dopo il successo di 'Donne in parlamento' di Aristofane, sabato 17 e domenica 18 luglio andrà in scena a Marzabotto l''Anfitrione' di Tito Maccio Plauto, secondo appuntamento del progetto triennale 'I luoghi del tempo. Commedia antica nei siti antichi'. Il nuovo allestimento, che vede la regia di Gabriele Marchesini, è stato specificamente previsto per la Necropoli di Misa.
La rappresentazione del famoso testo del padre della commedia latina introduce il concetto di 'doppio' in teatro, al quale si sono rifatti direttamente molti autori successivi tra i quali Molière e Kleist. Da qui nasce un nuovo termine divenuto universale: il 'sosia', parola che designa una persona identica ad un'altra, tratta dal nome proprio di un personaggio di questa commedia. Anche lo stesso 'Anfitrione' è da allora usato come un vocabolo che definisce le particolari caratteristiche di qualcuno.
Prosegue così quel recupero culturale della comicità che ci mostra, ineliminabili, le vere radici antropologiche a cui attinge tuttora la nostra cultura occidentale, comprese le sue appendici cinematografiche e televisive contemporanee.
Lo spettacolo, inserito in 'Invito in Provincia' nell'ambito della rassegna 'Arte in scena e incontri internazionali di musica da camera', si svolgerà alle 21,30 nella Necropoli Etrusca di Misa. Ingresso 8 euro.
Per informazioni: Teatro Perché via Borgonuovo 11, Bologna tel. 051 239221 e-mail: teatroperche@libero.it