“Per la semplicità del suo grande gesto, per il senso di responsabilità e lo spirito di servizio, per il senso alto delle istituzioni, per il valore umano e sociale del suo comportamento”. Con queste motivazioni, lette oggi in aula dalla presidente Beatrice Draghetti, la Provincia di Bologna ha assegnato il Premio “La città delle dame” a Martina Giangrande, figlia del Brigadiere dei Carabinieri Giuseppe Giangrande gravemente ferito nell'aggressione del 28 aprile scorso davanti a Palazzo Chigi.
La presidente Beatrice Draghetti ha ringraziato Martina per “l'esemplarità di donna, figlia e cittadina dimostrata” e ha poi consegnato a Martina Giangrande la scultura “Venere velata” donata dall'artista Maria Cristina Pacelli.
Prima della lettura delle motivazioni da parte della presidente Draghetti, Caliandro ha rivolto a Giuseppe Giangrande un sincero augurio di pronta guarigione sottolineando che “questo paese non ha bisogno di eroi, ma di uomini che sappiano svolgere il proprio lavoro con dedizione e amore verso il prossimo”. Il presidente del Consiglio si è poi rivolto a Martina, “una donna molto speciale, una di quelle persone che evitano la retorica e non praticano la resa, che non gridano vendetta ma sanno dimostrare una pacata tenacia, un coraggio composto” e ne ha elogiato “il coraggio semplice con cui ha affrontato le sue nuove responsabilità”.
Il Premio “Città delle dame”, istituito dalla Provincia a fine 2011 a riconoscimento di meriti, talenti e virtù conseguiti o rappresentati dalle donne, si ispira all'opera omonima di Christine de Pizan e al luogo ideale ipotizzato dalla stessa autrice, edificato in osservanza di Ragione e Giustizia e abitato da donne che rappresentano simbolicamente l'ampia gamma delle potenzialità femminili. Il premio è conferito a donne capaci di esprimere, con la testimonianza della vita e delle opere, il contributo distintivo del genere femminile nell'organizzazione sociale, culturale, economica e politica, rafforzandone presenza, ruolo e valori.