Nel rispetto delle regole fissate per contenere il Coronavirus, la Regione Emilia-Romagna ha dato il via libera al calendario venatorio per la stagione 2021-2022.
L’apertura generale della caccia, che interessa circa 38 specie cacciabili nel territorio regionale, prenderà il via il 19 settembre e si chiuderà il prossimo 31 gennaio 2022.
I piani di controllo del cinghiale che si svolgono sotto il coordinamento delle Province negli ambiti territoriali in cui la caccia è vietata, sono invece rimasti sempre attivi, in quanto considerati attività di pubblica utilità.
Cosa prevede il piano di prelievo del cinghiale
In attuazione del Piano faunistico venatorio regionale, il piano di prelievo stabilisce il numero dei cinghiali prelevabili nei vari distretti di caccia in funzione dell’impatto che la specie ha sulle produzioni agricole in termini di importo dei danni per chilometro quadrato.
Tra le novità, nei Piani di controllo provinciali è stato stabilito che province e Città metropolitana di Bologna si avvalgano anche degli agricoltori proprietari o conduttori di fondi muniti di licenza di caccia, opportunamente autorizzati. I Piani di controllo vengono condotti tutto l’anno negli ambiti del territorio dove la caccia è vietata come parchi, oasi, riserve, zone di ripopolamento.
Le date principali della stagione venatoria
Dopo la caccia di selezione al cinghiale, aperta il 15 aprile e quella al capriolo aperta il 2 giugno, il 1° settembre è prevista la preapertura per cornacchia, gazza, ghiandaia, colombaccio e merlo.
È fissata al 19 settembre l’apertura generale della caccia, con chiusura il 31 gennaio 2022, ad eccezione delle specie in selezione che potranno essere cacciate fino al 31 marzo.
Il calendario venatorio può essere consultato online sul portale regionale Agricoltura.