L’attuale scenario emergenziale sta portando ad un avvicinamento della fauna selvatica ad agglomerati urbani e abitazioni. Il minor disturbo ambientale (traffico ridotto del 90%), la scarsa presenza dell'uomo, la facilità nel reperire cibo e l'assenza di predatori, stanno rendendo le aree abitate più appetibili e meno elusive per alcune specie selvatiche che vivevano intorno a noi ma distanti.
Tali comparsate però non devono trasformarsi in presenze stanziali, cioè non devono consolidarsi in fenomeni di inurbamento in quanto possono rappresentare, oltre a problemi di convivenza, anche situazioni di rischio.
Pertanto l'approccio da tenere nei confronti degli animali selvatici dovrà essere rispettoso della loro natura, osservando lo stesso ''distanziamento'' in queste giornate applicato ai propri simili. In particolare, le presenze non vanno incoraggiate, anche in maniera involontaria, lasciando immondizia o avanzi di cibo nei pressi delle abitazioni in quanto costituiscono fattori attrattivi per l'avvicinamento di tali specie generando rischi sia per la salute degli animali che per l'incolumità degli individui.
In questo video un gruppo di daini nelle sere scorse vicino ad alcune case a Botteghino di Zocca - Pianoro