Con l'entrata in vigore della legge urbanistica regionale, la LR 24/2017, viene proposto un nuovo approccio alla pianificazione comunale, indirizzando il governo del territorio verso il massimo contenimento del consumo di suolo e l'incentivo alla rigenerazione dei territori urbanizzati, come obiettivi cardine di tutto l'impianto normativo.
A tali fini, si valorizza la capacità negoziale dei Comuni, la qualità delle proposte progettuali e la sostenibilità ambientale degli interventi, sulla base di nuovi strumenti urbanistici comunali: Il Piano urbanistico generale (PUG), che stabilisce la disciplina di competenza comunale sull’uso e la trasformazione del territorio, e l'accordo operativo che, insieme ai piani attuativi di iniziativa pubblica, sostituisce ogni piano urbanistico operativo e attuativo.
Il PUG è quindi lo strumento di pianificazione che il Comune predispone, con riferimento a tutto il proprio territorio, per delineare le invarianze strutturali e le scelte strategiche di assetto e sviluppo urbano di propria competenza, orientate prioritariamente alla rigenerazione del territorio urbanizzato, alla riduzione del consumo di suolo e alla sostenibilità ambientale e territoriale degli usi e delle trasformazioni. E' pertanto lo strumento che individua il perimetro del territorio urbanizzato, detta la disciplina del centro storico e stabilisce i vincoli e le invarianze strutturali di propria competenza, disciplina il territorio urbanizzato, stabilisce la strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale.
L'accordo operativo, in conformità al PUG, attribuisce i diritti edificatori a specifiche aree del territorio comunale, ne stabilisce la disciplina di dettaglio delle trasformazioni e ne definisce il contributo alla realizzazione degli obiettivi per la qualità urbana ed ecologico-ambientale.