Il PTCP, nel promuovere lo sviluppo di reti ecologiche nel territorio provinciale, persegue gli obiettivi di tutelare e potenziare la biodiversità vegetazionale e faunistica, migliorare la qualità paesistica del territorio, migliorare l'ambiente di vita delle popolazioni residenti integrando la funzione ecologica delle reti con l'ampliamento dell'offerta di fruizione ricreativa del territorio, promuovere la diffusione di una cultura e sensibilizzazione naturalistica e ambientale negli attori delle comunità locali.
La rete ecologica di livello provinciale, individuata dal PTCP nella Tavola 5, si estende su tutto il territorio della provincia, assumendo connotazioni specifiche nella parte di pianura ed in quella collinare-montana. Conseguentemente a tale individuazione, la norma specifica del PTCP, agli artt. 3.3, 3.4, 3.5 e 3.6, riconosce la rete ecologica non come elemento di vincolo ma piuttosto come nuovo strumento per la promozione e lo sviluppo di politiche attive sul territorio, momento di indirizzo, coordinamento e ottimizzazione per la destinazione di specifiche risorse e finanziamenti, occasione per mettere a sistema azioni ed interventi di diversi soggetti dotati di specifiche competenze territoriali; in questo modo si intende garantire la tutela e lo sviluppo della biodiversità in maniera coordinata, integrata, condivisa e compatibile con i differenti assetti insediativi e infrastrutturali presenti e futuri.
La stesse norme inoltre individuano il processo per il recepimento, la verifica, l'integrazione e lo sviluppo delle reti ecologiche a livello locale (in primis nei PSC), fornendo specifiche linee metodologiche (Allegato 1). Il percorso individuato, che dalla pianificazione territoriale arriva ad un progetto di assetto a scala locale delle reti ecologiche, passando attraverso la pianificazione urbanistica, deve infine trovare la sua logica e necessaria conclusione nella concreta realizzazione degli interventi e/o in una corretta gestione del patrimonio esistente o di nuova realizzazione.
Nel disegno complessivo della rete ecologica provinciale (tavola 5 del PTCP) svolgono una funzione strutturale i grandi nodi ecologici costituiti dai siti della Rete Natura 2000 (SIC e ZPS) e dalle aree protette (parchi e riserve naturali regionali) e i principali corridoi ecologici, costituiti dai corsi d' acqua, per i quali il piano prevede anche alcuni progetti di riqualificazione. La scelta strategica forte delle reti ecologiche punta a migliorare la qualità del territorio perseguendo contemporaneamente: - il miglioramento della biodiversità - l'arricchimento e la riqualificazione del paesaggio - la promozione di servizi ricreativi, sportivi, didattico-culturali rivolta ai cittadini - il rafforzamento delle aziende agricole di elevata qualità ambientale.
La realizzazione del sistema delle reti ecologiche, in parte già esistente ma da completare e migliorare, è concepita, complessivamente, come operazione intersettoriale (altrimenti la sua realizzabilità sarebbe assai limitata), come progetto generale di riferimento per la riqualificazione ecologica e paesaggistica del territorio a cui sono chiamate a collaborare tutte le realizzazioni insediative.