Impermeabilizzazione del suolo - dati ISPRA dal 2006

+1.778 ha dal 2006 al 2022 (pari a circa 4 volte il centro storico di Bologna)

 

Secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), il consumo di suolo è un fenomeno associato alla reale perdita di suolo, dovuta alla trasformazione di una superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale in una superficie artificiale e non più reversibile.

Ogni anno l’ISPRA pubblica un Rapporto sul consumo di suolo fornendo così un quadro aggiornato sui processi di trasformazione del territorio nazionale e valutando l’impatto che il consumo di suolo ha sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.

I dati ISPRA restituiscono l'immagine del territorio metropolitano consumato dal 2006 al 2022, il quale è passato da 31.175 ha a 32.953 ha, registrando un incremento di circa 1.778 ha, di cui poco più della metà solamente nell’ultimo decennio (1059 ha).

 
 
Impermeabilizzazione del suolo - dati ISPRA dal 2006
 
 
ANNO
SUOLO CONSUMATO (ha)
INCREMENTO (ha)
2006
31.175
-
2012
31.894
179
2015
32.194
300
2016
32.360
166
2017
32.444
84
2018
32.542
99
2019
32.674
131
2020
32.776
102
2021
32.836
60
2022
32.953
118
TOTALE
-
1.778
 

I dati forniti da ISPRA sono stati elaborati creando tre categorie, considerando solo quella "impermeabile" come suolo consumato:

  • impermeabile , aree occupate da edifici, fabbricati, strade asfaltate, aeroporti, porti, etc;
  • permeabile , aree coperte da una superficie naturale o seminaturale, e aree in terra battuta;
  • reversibile , aree costituite da cantieri, parcheggi, cave, campi fotovoltaici a terra e altre coperture artificiali la cui rimozione ripristina le condizioni iniziali del suolo.

 

Cartografia di confronto e tabelle sull'impermeabilizzazione del suolo