Entro il 2020 la Ciclovia del Sole attraverserà il nostro territorio con un percorso di 140 km di ciclabile che da Crevalcore, seguendo il tracciato recuperato del sedime dismesso della linea Bologna – Verona fino a Sala Bolognese, proseguirà fino a Bologna utilizzando la rete di piste esistenti e strade secondarie del capoluogo e proseguirà lungo la valle del Reno da Casalecchio fino al confine con la Toscana.
Uno dei percorsi più affascinanti ed importanti per l'area metropolitana bolognese - individuato anche dal Piano strategico metropolitano nel progetto “La Valle dell’Arte e della Scienza” - sia per il ruolo che potrà svolgere sui collegamenti di lunga percorrenza, sia per il valore di risorsa turistica, grazie anche alla grande potenzialità garantita dall’intermodalità con il treno lungo la linea porrettana.
Nel 2015, con il coordinamento tecnico/infrastrutturale svolto dalla Città metropolitana di Bologna e da FIAB, un comitato promotore costituito da FIAB, Circuito Città d’arte e Città metropolitana di Bologna ha coinvolto 4 Regioni (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana), e 5 Province (Verona, Mantova, Modena, Prato e Pistoia) per presentare un pacchetto turistico ciclabile da Verona a Firenze.
L’itinerario ciclabile, della lunghezza di 360 km, coincide con la Ciclovia del Sole nella tratta Verona - Firenze, toccando lungo il percorso Verona, Mantova, Bologna, l’Appennino Tosco Emiliano, Pistoia, Prato e Firenze
Queste le premesse da cui nasce il “Protocollo d’intesa per l’identificazione la realizzazione e la promozione della ciclovia del sole (er 17 – proposta ev7) Crevalcore-Bologna-Porretta-confine regionale” tra Città metropolitana di Bologna, i Comuni e le Unioni di Comuni e FIAB per la realizzazione del tracciato di propria competenza della Ciclovia del Sole. Parallelamente la tra Regione Emilia-Romagna ne sta sottoscrivendo uno a scala regionale con la Città metropolitana di Bologna e la Provincia di Modena.
Il costo complessivo per la realizzazione della Ciclovia nella tratta bolognese è di circa 20 milioni di euro di cui, per circa la metà, è già stata individuata la modalità di finanziamento mentre i rimanenti fondi dovrebbero provenire dai finanziamenti della Legge di Stabilità.
Negli anni passati alcune amministrazioni locali hanno attivato progettualità e realizzazioni su questo percorso, come i Comuni dell’Unione Terred’Acqua che si sono adoperati per consentire il recupero del sedime dismesso della ferrovia Bologna-Verona. Il Comune di Bologna in questi anni ha lavorato intensamente per definire e potenziare la rete urbana delle ciclabili, anche attraverso la ricucitura del tracciato verso l’aeroporto (pista su via del Triumvirato 900.000 euro circa finanziata da SAB Aeroporto Marconi di Bologna). Analogamente lungo la valle del Reno i comuni si sono impegnati per realizzare vari interventi e anche per richiedere in maniera unitaria finanziamenti per la realizzazione di ulteriori 20 Km (circa 2,7 milioni di euro dei bandi POR-FESR regionali). Per la promozione turistica dell’itinerario cicloturistico e attività di supporto immateriali potranno essere in parte utilizzati inoltre gli 11 milioni di euro provenienti dai fondi GAL.
Recentemente anche il Governo ha rafforzato il suo interesse verso la mobilità ciclistica, il Ministro Delrio nell’incontro del 6 aprile a Bologna sul Piano Strategico Metropolitano ha pubblicamente riaffermato la strategicità della Ciclovia del Sole, parte di una delle 4 ciclovie individuate come prioritarie e finanziate dalla Legge di Stabilità 2016.
I lavori per la realizzazione degli interventi sul sedime dismesso della Bologna-Verona saranno realizzati dalla Città Metropolitana in collaborazione con i Comuni entro il 2018. L’intero percorso dovrebbe vedere la luce entro il 2020.