MED è un programma di cooperazione territoriale transnazionale, finanziato dall'Unione Europea nel quadro della sua politica regionale di coesione territoriale, a continuazione del precedente programma Interreg. Esso è finalizzato a sperimentare strategie di sviluppo sostenibile per ambiti territoriali di grandi dimensioni, che implicano processi negoziali con una pluralità di attori, al fine di correggere e regolare i principali effetti legati al fenomeno della dispersione insediativa.
La provincia di Bologna partecipa a questo progetto con altri 4 partner: la Regione francese PACA / Provenza-Alpi-Costa Azzurra (capofila), la Regione Catalogna (Spagna), l'Agenzia di Sviluppo del Comune di Atene (Grecia), l'Università Politecnica di Catalogna (presso la quale è istituito il Comitato Scientifico). A partire dal mese di marzo 2009, a seguito di una selezione (avvenuta a gennaio/febbraio 2009) tra oltre 50 progetti di ricerca finalisti, il gruppo "Crepud-Med" ha iniziato ad operare per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla UE.
Oggetto della ricerca
Ciascun partner ha proposto un ambito territoriale sul quale operare una sperimentazione del concetto di "riqualificazione della dispersione inediativa", al fine di trovare un denominatore comune nell'approccio progettuale tra tutti i partner:
la Regione PACA lavora su un ampio ambito della valle del fiume Durance, a nord di Marsiglia, che a seguito dell'insediamento di un centro di ricerca per la fusione nucleare (programma internazionale ITER), e delle dinamiche di "espulsione" urbana facenti riferimento alla metropoli Marsiglia-Aix en Provance, ha manifestato i tratti problematici legati allo sprawl;
la Regione Catalogna, tramite l'Istituto di Ricerche Territoriale, lavora sulla riqualificazione di un ampio ambito di gronda industriale nella periferia della metropoli barcellonese;
l'agenzia del Comune di Atene lavora sulla riqualificazione di un ampia periferia della città, sulla quale si sono manifestati fenomeni di degrado;
la Provincia di Bologna lavora sulla declinazione progettuale del concetto di "policentrismo", in particolare sul polo funzionale di Funo intende sperimentare un approccio "innovativo" alla pianificazione, tale da "accompagnare" le decisioni amministrative (che si concluderanno con un Accordo Territoriale), con un processo di analisi, condivisione dei problemi e costruzione degli scenari progettuali alternativi, che si concretizzeranno in un masterplan dell'area oggetto di sperimentazione.
Tempi
Il progetto durerà complessivamente 3 anni, a partire da marzo 2009 (quindi si concluderà formalmente a marzo 2012). I primi due anni sono tuttavia quelli decisivi per l'elaborazione dei differenti progetti, mentre l'ultimo anno servirà sostanzialmente per la redazione del volume conclusivo della ricerca e per la presentazione dei risultati. Ogni sei mesi circa si tiene un incontro internazionale, per approfondire e condividere con gli altri partner e attori, il tema di uno specifico oggetto di ricerca. Il primo di questi incontri si è tenuto a Marsiglia il 18 e 19 novembre scorsi. Questi workshop hanno tra le finalità anche quella di coinvolgere le comunità locali nel lavoro di ricerca, e di interagire anche con gli amministratori (di tutti i livelli, fino ai parlamentari UE), per condividere problemi e diagnosi attorno allo sviluppo del territorio.