L'opera di Caterina Vigri nota con il titolo Le sette armi spirituali rappresenta un testo di grande significato nel panorama della letteratura religiosa del XV secolo. Scritte nel 1438 e probabiImente rielaborate dall'autrice fra il 1450 e il 1456, nel periodo da lei trascorso nel monastero del Corpus Domini di Ferrara, le Sette armi sono allo stesso tempo un'opera didascalica, rivolta dalla santa alle consorelle perché esse apprendano le 'armi' necessarie alla battaglia spirituale, e un'autobiografia interiore, in cui si descrive il percorso di un'anima protesa «dalla via alla patria».
Il volume si apre con un'introduzione in cui si ricostruisce la diffusione manoscritta e a stampa delle Sette armi e si esamina il codice autografo dell'opera, conservato presso il monastero del Corpus Domini di Bologna. La nuova edizione del trattato, fondata sull'autografo, è corredata, oltre che dagli apparati dei notabilia e delle fonti, anche da un apparato critico che documenta le numerose correzioni, essenzialmente di carattere grafico-linguistico, apportate al testo dall'autrice, che costituiscono un'importante testimonianza della sensibilità letteraria della santa. Completano il volume gli indici dei nomi, delle fonti e dei manoscritti.