Varianti del nome: Renieri; in van (den) Dyck
Ambito di attività: Venezia seconda metà XVII secolo
Qualifica: Pittrice
Periodo: XVII a XIX secolo
Boschini, fol. 527
Pellegrino Antonio Orlandi, L’ABCdario pittorico dall’autore ristampato corretto et accresciuto..., Bologna 1719, p. 69
Pellegrino Antonio Orlandi, Abecedario pittorico ... in questa edizione corretto e notabilmente di nuove Notizie accresciuto da Pietro Guarienti..., Venezia 1753, p. 59
P.L. Fantelli, Le figlie di Nicolò Renieri: un saggio attributivo, in „Arte Veneta“, 28, 1974, pp. 267-272
A.-M. Logan, Daniel van den Dyck (Daniel Vandich), in “Wallraf-Richartz Jahrbuch”, 55, 1994, pp. 95-104
F. Magani, Lucrezia, Clorinda, Angelica, Anna Renieri, in Le tele svelate, a cura di C. Limentani Virdis, Mirano 1996, pp. 77-92
A. Lemoine, Nicolas Régnier et son entourage: nouvelles propositions biographique, in “Revue de l'art”, 117, 1997, 3, pp. 54-63
Saur, Allgemeines Künstlerlexicon, vol. 31, 2002, p. 385 ad vocem Daniel van den Dyck
Figlia e allieva di Nicolas Regnier e Cecilia Bezzi e nipote di Michele Desubleo, fratello del padre. Sorella di Clorinda, moglie di Pietro della Vecchia, e di Angelica e Anna, modelle del padre, tutte e tre pittrici. Pittrice attiva a Venezia, nel settembre 1648 sposa il pittore Daniel van (den) Dyck, dal quale avrà tre figli; Giovanni Bartolomeo, Ludovico e Francesco. Come nel caso delle sorelle artiste, la sua figura di pittrice va individuata nelle opere ascrivibili alla cerchia paterna.