UGUALI MA DIVERSE: l'importanza di un approccio di genere per una cura adeguata per tutte e tutti

Mercoledì 8 settembre 2021 un confronto pubblico con il ministro Roberto Speranza

UGUALI MA DIVERSE
 
 
 

Un incontro pubblico promosso dalla Città metropolitana di Bologna intorno al tema “Medicina di Genere”, che ha studiato le differenze e le somiglianze biologiche fra uomini e donne, e punta a una sanità che metta al centro la persona per arrivare ad una tutela della salute e ad una cura veramente personalizzata.

 

Un dialogo tra le Istituzioni nazionali, regionali, locali e gli attori coinvolti nell’applicazione e diffusione della “Medicina di Genere” per conoscere che cosa si sta muovendo e quali sono i programmi messi in campo dal Sistema Sanitario Nazionale, sia in termini di appropriatezza che di equità nelle cure. E' stato il Ministro della Salute Roberto Speranza a concludere la densa mattinata di lavori in programma per mercoledì 8 settembre 2021 dalle 9 alle 16 in diretta dall'Aula Magna dell'Ospedale Maggiore (via Nigrisoli 2 - Bologna).

 

Obiettivo di questa occasione è stato quello di offrire anche un’opportunità informativa e formativa per tutte le figure professionali, che operano nel campo del sanitario e non solo, affinché la cultura della parità in campo sanitario consideri la differenza della malattia tra uomini e donne e la necessità di una prevenzione, di un approccio terapeutico farmacologico, e di una prognosi diversificata in base al genere.

 

La giornata si è aperta alle 9 con il racconto teatrale “Anna non è un uomo” a cura di Marinella Manicardi per proseguire  con i saluti istituzionali e del Direttore generale AUSL di Bologna Paolo Bordon, della Direttrice generale Policlinico Sant’Orsola-Malpighi Chiara Gibertoni e del Direttore generale AUSL di Imola Andrea Rossi.

 

Si è passati poi alla prima sessione dal titolo “La Medicina di Genere: dal sintomo alla diagnosi e alla cura. A che punto siamo?” con Giuliano Barigazzi (Presidente della CTSS Metropolitana), Paola Boldrini (Vice Presidente Commissione Sanità del Senato), Sandra Zampa (Esperta del Ministro, ex Sottosegretaria alla Salute con delega alla Medicina di Genere) e Giovannella Baggio (Presidente Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, Professore Ordinario f.r., Cattedra di Medicina di Genere (2012-2017) Università di Padova).

 

E' stato l’assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini ad aprire la seconda sessione “Ambiti prioritari per un approccio di genere in medicina” che vedrà gli interventi di Fulvia Signani (Psicologa e Sociologa, Componente Osservatorio Nazionale Medicina di Genere; Co-Fondatrice Centro Universitario Medicina di Genere e Docente di Sociologia di Genere, Università di Ferrara; Staff Presidenza CNOP; Presidente EngHea.eu), Flavia Franconi (Coordinatrice piattaforma di Medicina e Farmacologia di Genere Consorzio inter-universitario biostrutture e biosistemi, coordinatrice Commissione Equity and Health del G20 Women), Maurizia Migliori (Avvocata esperta nella tutela del Diritto alla Salute, Dirigente tecnico del Ministero dell’Istruzione, Presidente del Comitato Salute e Medicina di Genere) e Beatrice Gianani (Membro del Gruppo di lavoro sulla Comunicazione e Informazione dell’Osservatorio dedicato alla Medicina di Genere e Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica)

 

Dopo una pausa, i lavori sono ripresi alle 13.30 per l’ultima sessione su ”Fatti concreti sull’approccio di genere applicato in vari ambiti in medicina nelle strutture ospedaliere di Bologna”, introdotta dalla Direttrice del Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità Alessandra Carè, che ha visto i contributi di Giuseppe Di Pasquale (Consulente dell’AUSL di Bologna e Editor del Giornale Italiano di Cardiologia, già direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia Ospedale Maggiore e direttore del Dipartimento Medico dell’AUSL di Bologna), Massimo Reta (Responsabile Programma Dipartimentale di Reumatologia Ospedale Maggiore - Responsabile Reumatologia Territoriale AUSL), Danila Valenti (Direttrice del Dipartimento dell’Integrazione  e Direttrice dell’UOC Rete delle Cure Palliative AUSL di Bologna), Claudio Borghi (Ordinario di Medicina Interna UniBo, Direttore Reparto di Medicina Interna Cardiovascolare, Policlinico S.Orsola-Malpighi di Bologna), Giulia Pierangeli (Ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie (DIBINEM) Università di (Bologna e IRCCS delle Scienze Neurologiche di Bologna-ISNB) e Vincenzo Cennamo (Direttore Dipartimento Chirurgie Generali AUSL di Bologna).

Il programma completo (7351 KB)

 
 
 

Data ultimo aggiornamento: 10-11-2021