Muratori Angela Teresa

Varianti del nome: in Scannabecchi Moneta


Luogo di nascita: Bologna


Data di nascita: 17/10/1661


Luogo di morte: Bologna

 

Ambito di attività: Bologna XVII-XVIII secolo


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo

 

 
 
Bibliografia

Bologna, Arch. generale arcivescovile, Registri battesimali della Cattedrale: 1661, t. 114, c. 231r

Ibid., Parrocchie di Bologna soppresse, S. Maria della Ceriola, 24/1, vol. 7, Liber mortuorum: 1474-1805, c. 44v; 24/2, voll. 1-3, Stati delle anime: 1684 e passim

ibid., S. Tommaso del Mercato, 43/3, vol. V, Matrimoni: 1591-1692, c. 59r

Bologna, Biblioteca comunale dell’Archiginnasio, ms. B.30: M. Oretti, Le pitture di Bologna, c. 267

B.131: Id., Notizie de professori del dissegno cioè pittori scultori ed architetti bolognesi e de forestieri di sua scuola raccolte ed in più tomi divise, IX, cc. 22-26

C.C. Malvasia, Felsina pittrice. Vite de pittori bolognesi, II, Bologna 1678, p. 487

Sibarce, S. Caterina ingenocchiata al colpo del carnefice, sonetto celebrativo, Bologna 1686

Masini, Aggiunta alla Bologna perlustrata con i successi più memorabili doppo l’ultima stampa, dall’anno MDCLXVI, Bologna 1690, pp. 45, 84

P.A. Orlandi, Abcedario pittorico, Bologna 1704, p. 352

C.C. Malvasia - G.P. Cavazzoni Zanotti, Le pitture di Bologna, Bologna 1706, pp. 57, 69, 111, 312

P.A. Orlandi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1714, pp. 120, 129

Golinelli, Memorie istoriche antiche e moderne di Budrio, terra nel contado di Bologna, Bologna 1720, pp. 167-174

P.A. Orlandi - P. Guarienti, Abecedario pittorico, Venezia 1753, p. 470 s.

[C.C. Malvasia], Le pitture di Bologna, Bologna 1755, pp. 54, 65, 274, 295, 327

Crespi, Felsina pittrice. Vite de’ pittori bolognesi, III, Roma 1769, pp. 155-157

G.A. Scalabrini, Memorie istoriche delle chiese di Ferrara e de’ suoi borghi, Ferrara 1773, pp. 13, 55

Frizzi, Guida del forestiere per la città di Ferrara, Ferrara 1787, p. 94

Avventi, Il servitore di piazza. Guida per Ferrara, Ferrara 1838, pp. 32, 196

Ch. de Rémusat, L’Italie. Notes de voyage. Deuxième partie, in Revue des deux mondes, s. 2, XXXI (1861), vol. 35, p. 339

A.M. Mozzoni, La donna e i suoi rapporti sociali, Milano 1864, p. 157

Murray, A handbook of Rome and its environs, London 1867, p. 285

Roli, Pittura bolognese: 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, pp. 112, 148, 282

Colombi Ferretti, Il Dal Sole di casa Spada, in Itinerari, I (1979), p. 128

Biagi Maino, La gratitudine e la memoria. I monumenti affrescati d’età barocca, in L’Archiginnasio. Il palazzo, l’università, la biblioteca, a cura di G. Roversi, I, Bologna 1987, pp. 134, 143

A.M. Degli Angeli, Il mito della donna artista nella Bologna del Seicento, in Il Carrobbio, XIII (1987), pp. 120, 124-128

Brisighella, Descrizione delle pitture e sculture della città di Ferrara, a cura di M.A. Novelli, Ferrara 1991, p. 107

Biagi Maino, Notizie delle donne pittrici di Bologna, in Strenna storica bolognese, XLIII (1993), pp. 58-60

Biancani, Teresa Muratori (Bologna 1662 - Bologna 1708), in Imago Virginis. Donne artiste e sacro fra passato e presente, a cura di V. Fortunati, Bologna 1996, pp. 77-83

Id., AngelaTeresa Muratori, in Lavinia Fontana of Bologna (1552-1614), a cura di V. Fortunati, Milano 1998, p. 132

Riepe, Die Arciconfraternita di S. Maria della Morte in Bologna: Beiträge zur Geschichte des italienischen Oratoriums im 17. und 18. Jahrundert, Paderborn 1998, pp. 321, 417-419, 426, 434, 440, 536

Crowther, The Oratorio in Bologna 1650-1730, Oxford 1999, pp. 33, 73-75, 114, 119, 151-153

Benati, Giovan Gioseffo Dal Sole: un maestro a Bologna, in Pietro Antonio Magatti 1691-1767, a cura di S. Coppa - A. Bernardini, Cinisello Balsamo 2001, pp. 23 s., 27

Biancani, A.T. M. Uno studio attraverso le fonti, in Storia e critica delle arti, III, (2002), 165-195, con bibliografia

Graziani, Il cenacolo di Elisabetta Sirani, in Elisabetta Sirani «pittrice eroina» 1638-1665, a cura di J. Bentini - V. Fortunati, Bologna 2004, pp. 121, 129

Pulini, Ginevra Cantofoli. La nuova nascita di una pittrice nella Bologna del Seicento, Bologna 2006, pp. 51 s.

Lora, Muratori, Angela Teresa, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 77, 2012

 
Biografia

Figlia del dottor Roberto Muratori, lettore di filosofia e medicina dello Studio bolognese, Angela Teresa nasce il 17 ottobre 1661 (e non nel 1662: cfr. Lora 2012). Il padre la indirizza allo studio di musica e pittura e ne promuove lo sviluppo artistico a livello professionale.

Carlo Cesare Malvasia  la segnala come pittrice già nel 1678, inserendola nel novero delle allieve della Sirani, ipotesi inattendibile in quanto Elisabetta muore quando Angela Teresa ha poco più di tre anni.  Diciassettenne, la Muratori è  comunque già degna di nota.

La pittrice che secondo Oretti "fiorì nel 1684" (Oretti 1760-1780, B131, c. 22; cfr. Masini-Arfelli 1690, p. 205), svolge un primo alunnato presso la bottega di Emilio Taruffi (1633-1696). In questo periodo dipinge almeno due dipinti, perduti, citati dal Masini, morto nel 1691: la Madonna col Bambino e santa Monica genuflessa per la chiesa delle monache terziarie di Sant’ Agostino e la tavola col Martirio di Santa Caterina nel secondo altare della chiesa di San Nicolò degli Albari, della quale il Crespi ricorda la sostituzione avvenuta tra il 1732 e il 1755. Il dipinto è celebrato nel 1686 da un sonetto di “Tolomeo Sibarce” (Bartolomeo Cesi), che ne ricorda anche l’intensa attività musicale: rimangono i libretti degli oratori suonati in Santa Martia di Galliera Il martirio di s. Colomba (1689), Li giochi di Sansone (1694), L’Esterre (1695) nonché del Cristo morto (oratorio di Santa Maria della Morte, 1696) (testi in Biancani 2002; Lora 2012 ne segnala l’originalità, “unica donna fra compositori insigni” in due istituzioni prestigiose).

Il 23 ottobre 1690, ventinovenne, Angela Teresa sposa Tommaso Gioseffo Maria Scannabecchi della Moneta: nella dote consegnata dal padre compaiono anche una spinetta e strumenti per suonare e dipingere (Biancani 2002). Dal matrimonio nasce almeno un figlio, Francesco Giuseppe Antonio (Lora 2012). “È il padre che incoraggia la figlia nell’esercizio di musica e pittura: il dettagliatissimo inventario, con stima, dei beni mobili presenti nella casa del dottor Roberto Muratori alla sua morte (1709) registrerà “Un Clavicembalo, e due registri di cipresso con sua coperta di corame bianco a scacco con suo piede intarsiato d’olivo, e cartella per le cantate £ 70/ Varij Libri di Cantate, Suonate, e Carte di Musica £ 30”, nonché “Un Cavalletto da Pittore £ 2”, che con ogni probabilità vanno ricondotti all’attività artistica di Angela Teresa, come testimonia anche il cospicuo numero di dipinti di sua mano che il padre conserva nel tempo: tra le pitture esposte nell’abitazione, infatti, sono citate ben quarantatre opere eseguite dalla pittrice” (Biancani 2002, con trascrizione del documento).

Alla morte di Emilio Taruffi la Muratori passa presso la bottega di Lorenzo Pasinelli (1629-1700). Tra il 1696 e il 1700 la pittrice dipinge il Miracolo della s. Croce per la chiesa delle monache di Sant’ Elena e  un'Assunzione della Vergine venduta alle monache della Santissima Trinità per L. 350 (Libro di memorie del Monasterio della SS.ma Trinità in Bologna sub 10 luglio 1699), forse confusa con l’Annunciazione ricordata da Orlandi nel 1704 e della quale è recentemente comparso il disegno preparatorio, donato dalla Società di Santa Cecilia al Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna (esposto nel 2013-2014 alla mostra Disegni in collezione) e ricondotto all’artista da Angelo Mazza. Roli assegna al primo periodo di attività anche la Santa Maria Maddalena, firmata sul retro “Teresa”, già a Potsdam-Sanssouci e da poco ricomparsa sul mercato (Pulini 2006, con attribuzione a Giuseppe Puglia)

Morto anche il Pasinelli, la Muratori passa alla scuola di Giovan Gioseffo Dal Sole (1654-1719).

Nel 1701 firma e data a grandi lettere sul retro della tela il Miracolo di san Benedetto di Norcia per l’altare Isolani della chiesa del Crocifisso nel complesso stefaniano di Bologna, commissionato dalla contessa Francesca Maria Lupari (Biancani 2002).

Entro il 1704 (Orlandi) dipinge i due dipinti con San Girolamo e Santa Maria Maddalena (firmata) collocati sulle pareti della cappella Muratori Fontana in San Giovanni in Monte a Bologna e l’Apparizione della Vergine a san Pietro Martire per la chiesa di San Domenico a Ferrara.

Nel 1705 esegue l’Incredulità di san Tommaso per l’altare della cappella Rizzardi in Santa Maria di Galliera a Bologna. Appartiene forse a questo periodo anche l’Immacolata Concezione della sagrestia della stessa chiesa.

Nel 1706 Angela Teresa approda anche alla pittura parietale, con la Memoria di Francesco e Achille Muratori nel loggiato superiore dell’Archiginnasio, commissionata dal padre e firmata e datata. Del dipinto, reso frammentario dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, sono noti il bozzetto nella Pinacoteca Parmigiani del Seminario Vescovile di Bedonia e  disegno (Thiem 1983), forse preparatorio per un’incisione.

La pittrice muore il 19 aprile del 1708. L’anno successivo è la volta del padre: i corpi sono tumulati insieme nella chiesa dei Filippini. Con la morte di Roberto Muratori cessa la sua protezione nei confronti della figlia e prende il via una lunga leggenda storiografica che vede l’intervento di Dal Sole nei dipinti autografi di Angela Teresa

Al catalogo dell'artista si può aggiungere un quadro grande che rappresenta "la donna adultera condotta alla presenza di Gesù Cristo, figura intera" citato dal Bassani (1816, p. 57) nella collezione di casa Scarselli.

Il Giordani (1832) cita un Ritratto di Teresa Muratori presso la collezione Hercolani.

 
Fonti manoscritte

Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno cioè Pittori, Scultori ed Architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms. B 131, cc. 2-26, Bologna, Biblioteca Comunale dell’ Archiginnasio:

 

Teresa Muratori

"Figlia di Roberto eccellentissimo Medico, nacque in Bologna l'anno 1662. Inclinata al Suono, al Canto, ed alla Pittura, a similitudine di Marietta Tintoretta giunse si oltre nella Musica che compose dolcissime cantate, ed Oratorij, e nella Pittura ammaestrata dalla Elisabetta Sirana, da Emilio Taruffi, da Lorenzo Pasinelli, e da Gio. Giuseppe del Sole, tanto bene imitò le loro maniere che meritò di comparire con Sacre Storie nella Chiesa di S. Stefano col S. Benedetto, di S. Gioanni in Monte, nella Chiesa delle Monache della SS.ma Trinità, di S. Elena, della Madonna di Galliera ed in S. Domenico Chiesa nuova eretta in Ferrara con un quadro erudito, e tinto di eruditi colori rappresentante Maria Vergine corteggiata dagli Angeli che appare a S. Pietro Martire. Morì a dì 19 Aprile 1708 fu sepolta nella Chiesa della Madonna di Galliera a piedi del S. Tommaso che avea dip.o. Abbiamo le sudette Notizie delle seguenti Autori cioè nell'Orlandi fol. 413. il med. o Ediz.e di Venezia fol. 470. Il Malvasia, parte quarta, fol. 487. Il suo ritratto si vede alla pag. 77, Tomo VIII dellapresente opera nelle Memorie Pittore Bartolomeo Moetti. Il passegier Disingannato fol 54. 65. 274. 295. 327. Notizie Carrati fol 59. Il Petracchi fol. 329. Taruffi fol 20. Mancini ne suoi Manoscritti fol 26. Macchiavelli: Delle Donne Bolognesi Illustri. Macchiavelli, Orazione in lode della Pittura, del Dottor Alessandro Macchiavelli, stampa di Bologna dalla Volpe fol 38. Bergamori, Oratorio fatto nella Confraternita di S. Maria della Morte il Venerdì Santo del 1696 rappresentante Cristo morto. La Poesia del suddetto Giacomo Antonio Bergamori. La musica della Signora Angiola Teresa Muratori, Stampato in Bologna per gli Heredi del Pisani 1698 fol 9.5. L'Orlandi, Nelle Notizie degli scrittori Bolognesi ne fa menzione alli fogli 120: 129. Tolomeo Sibarre, Sonetto per la S. Caterina inginocchiata al colpo del carnefice, Tavola d'Altare, stampa dell'Erede del Benacci 1686. Il Barrotti nel suo libro della pittura di Ferrara del 1770 fol 61. Fu Moglie Teresa Muratori di Tommaso Scanabecchi Moneta. In Ferrara nella quinta cappella di S. Pietro Martire la Madonna che appare al detto Santo.

Nella Chiesa della Madonna di Galiera la bella tavola che rappresenta il S. Tomaso che in presenza degli Apostoli tocca la piaga del costato al Redentore. S. Stefano, la Tavola nella Cappella Isolani, con il Padre che supplica S. Benedetto d'intercedere da Dio la salute del languente moribondo figliolo. S. Elena, all'Altare Maggiore la Tavola con la detta santa che con la ritrovata della Santissima Croce del nostro Signore resuscita un morto. SS.ma Trinità Monache. L'Annunciata, è una sua tavola con assistenza di G. Giuseppe suo Maestro. S. Giovanni in Monte, nella cappella di sua famiglia Muratori, li due quadretti laterali, una figura di S. Gerolamo, e l'altro S. Maria Maddalena. S. Nicolò degli Albari, la tavola con il Martirio di S. Caterina. Chiesiuola delle Monache Terziarie di S. agostino nella strada de' Vinazzi, la tavola con la B. Vergine sedente col fanciullo e la Santa Monica genuflessa. Madonna di Galliera, in sagrestia un quadro grande nel quale è dipinta la Concezione di Maria Vergine. Nelle pubbliche scuole la bellissima memoria del Dott. Roberto Medico eccell.mo Padre di Teresa, e sua scieltissima operazione; Teresa d Muratori pinxit 1706. In casa Grassi vi sono due quadri grandi copiati dalla Muratori dalli originali che sono in S. Tomaso del Mercato, fatti da Simone Cantarini da Pesaro. Autori che portano Notizie della Muratori. L'Ascoso Pitture di Bologna Edizione del 1706 pagina 57, altra del 1732 alla pagina 52, altra del 1755 al foglio 54 e altre, altra del 1766 pagina 55 e altre, altra del 1776 pagina 446 e altre.

Libro di Memorie del Monastero della SS.ma Trinità in Bologna, si legge 1699 10 Luglio. La B.V. Assunta con sopra la gloria dipinta da Teresa Muratori moglie di Tomaso Moneta in cui vi sono pennellate del Taruffi e Pasinelli suoi maestri sarà questa collocata nella Chiesa nuova che si sta facendo della Trinità suddetta dal detto Tomaso alle d.e Monache per il valore di L 350".

Oretti, Le Pitture nelle chiese della città di Bologna, in BCB, ms. B 30.

18: "Madonna di Galliera. Cappella Ripardi di S. Tommaso, che in presenza degli apostoli tocca la piaga del costato del Redentore risorto, è di mano di Teresa figlia del dottor Roberto Muratori, famosa Pittrice, è nella Musica commendatissima nel comporre Oratorij ed altro, che lì 19 Aprile nell'anno 1708 mancò, ed in questa cappella fu sotterrata".

22: "Madonna di Galliera. Sagrestia. Un quadro grande con la Concezione è della Teresa Muratori".

30: "S. Elena, chiesa di monache eremitane. Altare Maggiore. La Sant'Elena, è una delle scielte operazioni di Teresa Muratori Moneta discepola del Pasinelli, poi di G. Gioseffo dal sole, che vi dipinse S. Elena che con la ritrovata santissima Croce di Nostro signore resuscita un morto".

59: "S. Agostino, terziarie Agostiniane. Tavola dell'Altare con la B. Vergine sedente col Bambino Gesù, S. Monica genuflessa questa è gallante operazione della signora Teresa figlia del dottor Roberto Muratori discepola di Gio. Giuseppe dal Sole".

237: "S. Trinità. L'Annunciata è della signora Teresa Muratori con assistenza di Gio. Gioseffo dal Sole, suo maestro in quel tempo".

263: "S. Giovanni in Monte. Cappella Muratori Fontana, il S. Gerolamo e S. Maria Maddalena in due quadretti laterali dipinti dalla signora Teresa Muratori".

267: "S. Stefano. Prima cappella Isolani. Il Padre che supplica S. Benedetto d'intercedere da Dio la Salute del languente e moribondo figliuolo è opera della signora Teresa Muratori coll'assistenza di Giovan Giuseppe dal Sole suo maestro".

 
Opere attualmente reperibili

BOLOGNA

Santo Stefano, Chiesa del Crocifisso

Miracolo di San Benedetto di Norcia, 1701 (firmato e datato)

Chiesa della SS. Trinità

Sala delle Conferenze e dei Concerti

Annunciazione, ante 1704

Chiesa di San Giovanni in Monte

Cappella Muratori

Santa Maria Maddalena penitente, ante 1704 (firmato)

San Girolamo

Chiesa di Santa Maria di Galliera

Cappella Rizzardi

Incredulità di san Tommaso, ante 1705

Sagrestia

Immacolata Concezione

Archiginnasio

Loggiato superiore

Memoria di Francesco e Achille Muratori, 1706 (firmato)

Pinacoteca Nazionale

Gabinetto Disegni e Stampe

Annunciazione (disegno preparatorio per la pala della SS. Trinità)

 

FERRARA

Chiesa di San Domenico

Apparizione della Vergine a San Pietro Martire, ante 1704

 

BEDONIA

Seminario Vescovile, Pinacoteca Parmigiani

L’offerta ad Esculapio (bozzetto per la Memoria Muratori)

 

STOCCARDA

Graphische Sammlung Staatsgalerie

L’offerta ad Esculapio

Mercato antiquario (Pulini 2006)

Santa Maria Maddalena, già a Potsdam-Sanssouci (firmato)

 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

Elena ritrova la Croce, Bologna, chiesa delle monache eremitane di S. Elena

(Crespi 1769, p. 155)

 

Vergine in trono con Bambino e S. Monica genuflessa, Bologna, S. Agostino

(Masini-Arfelli 1690-1957 c. 205)

 

Decollazione di S. Caterina, Bologna, S. Nicolò degli Albari

(Masini-Arfelli 1690-1957 c. 205)

 

Assunzione, Bologna, SS.ma Trinità

(Crespi 1679, p. 155)

 

Cristo e l'adultera

(Bassani 1816, p. 57)

 

43 dipinti rinvenuti nella casa del dottor Roberto Muratori alla sua morte (1709: elenco in Biancani 2002)