Le Donne dell'Albero di Marzabotto presentano “I love poncho”: vendita di coloratissimi poncho realizzati ai ferri e all'uncinetto dalle donne dell’associazione, in collaborazione con Caritas Marzabotto, Mano Tesa ODV e associazione Riva del Setta. Il ricavato sarà devoluto allo sportello “Chiama chi ama” del Comune di Marzabotto. Un evento organizzato per il terzo anno consecutivo in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne presso la Sala polivalente della Casa della Cultura e della Memoria in via Aldo Moro 2 a Marzabotto.
Le Donne dell'Albero sono nate all'ombra di un magnifico leccio che cresce vicino al municipio di Marzabotto. Era il 2007 chiesero all’allora sindaco un luogo dove potersi riunire tutto l’anno: “Sindaco, in estate sotto al leccio andiamo bene… ma in inverno…!”. E così nacque l'associazione delle Donne dell’Albero, inizialmente una quindicina ma ora il numero di partecipanti alle attività di lavorazione della lana con ferri e uncinetto è di una trentina. Sono donne di tutte le età e le più anziane, vere maestre di vita, tramandano con cura e dedizione alle nuove generazioni l'arte della cultura popolare. La più anziana è Maria, 98 anni, ma la media viaggia tra gli 80-85 anni anche se negli ultimi anni si sono aggiunte le ‘nuove generazioni’ di donne sui 68-70. Alle più anziane viene portata direttamente a casa la lana per potere lavorare con l'uncinetto o i ferri. Con il loro operato sostengono progetti di associazioni che lottano contro le mafie come i Campi di Libera, lo sportello sociale Chiama chi ama a cura di Mondo Donna contro la violenza sulle donne, e promuovono eventi culturali ed artistici dedicati alla memoria di Monte Sole.
Chi passa a trovarle il mercoledì pomeriggio trova sempre una ciambella o una crescenta con la mortadella. Molte signore vanno a salutarle con i nipotini dopo la scuola e per i piccoli tifosi le Donne dell'Albero creano cuffie con i colori del Bologna FC. Due anni fa è stato organizzato anche un corso di avvicinamento all’uncinetto e ai ferri, ma molto semplicemente le Donne dell’Albero sono sempre disposte a dare una mano, aiutando coloro che hanno piacere di cimentarsi in quest’arte a terminare lavori lasciati incompiuti dalla nonna. La lana non viene acquistata ma recuperata: a questo pensa l'Associazione Mano Tesa ODV, grazie alla loro attività nel campo del riuso, con la preziosa opera di raccolta dagli appartamenti che vengono svuotati. Sabato 23 saranno i volontari di Mano Tesa ad aiutare Le Donne dell’Albero dal punto di vista fiscale per la buona riuscita della raccolta fondi.