Il linguaggio fa la differenza", firmato il Protocollo metropolitano contro stereotipi e discriminazioni

Un impegno, per una comunicazione attenta al genere, condiviso da istituzioni, sindacati, università e scuola, giornalisti e Corecom

Promuovere una comunicazione pubblica rispettosa delle differenze di genere, contro stereotipi e discriminazioni è l’obiettivo del nuovo Protocollo metropolitano sottoscritto giovedì 21 novembre da Città metropolitana e Comune di Bologna, Distretti sociosanitari del territorio metropolitano, Organizzazioni sindacali, Università, Ufficio Scolastico, Ordine dei giornalisti e Corecom.

Il documento mira a rilanciare tutto il lavoro già esistente sul territorio definendo e realizzando percorsi di sensibilizzazione e in/formativi, rivolti al mondo delle istituzioni, dei media, delle associazioni, della scuola, e ai soggetti che a vario titolo utilizzano la comunicazione nel proprio lavoro, affinché ci sia sempre maggior consapevolezza rispetto ai linguaggi e ai messaggi veicolati.

"Una ripartenza necessaria - ha sottolineato la consigliera metropolitana Mariaraffaella Ferri - anche alla luce dell'ennesimo episodio di odio andato in scena nei giorni scorsi ai danni dell'assessora alla Cultura e ai rapporti con l'Associazionismo del Comune di Pianoro Silvia Benaglia, attaccata sui social con parole sessiste ignobili. Ci teniamo particolarmente ad esprimere la nostra piena solidarietà nei confronti della collega e come Città metropolitana ci impegnamo ad attivare un momento di confronto sul fenomeno degli "haters" e in generale sull'utilizzo del linguaggio sul web e sui social in particolare".

Obiettivo del Protocollo è promuovere una cultura del rispetto nella comunicazione, sia nelle parole sia nelle immagini, attraverso una serie di azioni condivise, per superare gli stereotipi e valorizzare le differenze di genere e per la salvaguardia della dignità dei soggetti femminili e maschili rappresentati.

Il linguaggio fa la differenza” è il claim scelto per la nuova campagna di comunicazione, che in un breve spot sottolinea come le parole e le immagini descrivono la realtà, ma al tempo stesso contribuiscono anche a crearla. Nata per promuovere gli obiettivi del Protocollo, la campagna che sarà su quotidiani e tv locali e sui social network, è stata ideata dall’agenzia Comunicattive insieme alla Città metropolitana con la consulenza della professoressa Giovanna Cosenza dell’Università di Bologna.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna.

Con la sottoscrizione del Protocollo - che avrà durata fino al 31/12/2022 - i soggetti firmatari si impegnano a collaborare ciascuno per le proprie competenze, a:

  • promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle buone pratiche e del lavoro già sviluppato dai diversi soggetti nel territorio metropolitano,
  • migliorare la qualità dell'informazione e della comunicazione sia esterna, sia interna alla pubblica amministrazione,
  • superare gli stereotipi e valorizzare le differenze di genere, per la salvaguardia della dignità dei soggetti femminili e maschili rappresentati,
  • promuovere percorsi di sensibilizzazione e in/formazione rivolti al mondo della scuola, delle istituzioni, delle associazioni,
  • sensibilizzare e in/formare le/i referenti degli uffici stampa e della comunicazione della Città metropolitana e degli enti locali del territorio metropolitano, per
  • promuovere strategie di comunicazione sia esterna, sia interna alla pubblica amministrazione, in ottica di genere,
  • sensibilizzare gli organi di comunicazione su una comunicazione rispettosa in ottica di genere,
  • sensibilizzare l'opinione pubblica a livello metropolitano, anche attraverso campagne di comunicazione ed iniziative pubbliche,
  • promuovere azioni di contrasto in caso di comunicazioni non rispettose delle differenze di genere e discriminatorie.

 

Obiettivi specifici sono:

- educare a non usare un linguaggio sessista e/o discriminatorio;

- rappresentare il genere femminile nel linguaggio parlato e scritto;
- evitare di usare immagini di violenza in cui le donne siano rappresentate come vittime;
- evidenziare come la violenza sulle donne spesso nasca in contesti ordinari e domestici.

Si prevede, inoltre, la costituzione di un Coordinamento, presieduto dalla Città metropolitana, per l'attuazione, il monitoraggio e la promozione delle attività previste.

 

Testo del protocollo (1108 KB)

 

Documento in formato Adobe AcrobatLocandina della campagna di comunicazione(479 KB)

 

Documento in formato Adobe AcrobatBuone pratiche, progetto della Città metropolitana di Bologna(149 KB)

 

A cura di Ufficio stampa

 

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