Villa Smeraldi - via San Marina 35, San Marino di Bentivoglio (BO)
Nell'ambito di STRA ‘900 ER: Storia teatro Astronomia in Emilia Romagna
Progetto a cura di Associazione Youkali APS sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna
Bando Valorizzazione e divulgazione della Memoria e della Storia del ‘900 in Emilia Romagna
Drammaturgia e Regia: Simona Sagone
Attrici: Simona Sagone, Sara Graci
Musiche di scena: Mirco Mungari
Costumi: Paola Martinelli Arlotti e Monica Ravaglia
Voci registrate: Alessandro Tampieri, Fiorenzo Fiorito, Mirco Mungari, Sara Graci
Animazione video: Sonny Menegatti
Lo spettacolo mette in luce il protagonismo femminile nella vita politica e sociale del Paese come produttrici di pensiero su riviste e giornali, lavoratrici capaci di rivendicare i propri diritti, sindacaliste, “imprenditrici morali” del conflitto coinvolte in opere assistenziali o instancabili ricercatrici di notizie sulle sorti dei soldati con cui le famiglie avevano perso i contatti.
La drammaturgia, scritta ed interpretata da Simona Sagone, è concepita come un viaggio lungo il fronte interno delle donne nella Bologna del ’15- ’18 attraverso tutte le classi sociali.
Il prologo è affidato a un audio che verrà diffuso prima dell’inizio dello spettacolo che riproporrà fa-mosi articoli scritti da donne protagoniste della scena editoriale del primo ‘900 che riassumono il lun-go e acceso dibattito tra pacifiste e interventiste rispetto alla guerra di Libia prima e poi, riguardo l’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale.
Nel primo quadro gli spettatori incontrano la tranviera Irene Ballanti la cui foto, venne pubblicata dal Carlino nell’ottobre del 1916 per narrare, con diffidenza, l’ingresso delle donne in quella professione. Irene è stata immaginata dall’autrice come una pacifista anarchica che frequenta la Camera del Lavoro e si interroga sulle limitazioni imposte alle donne dall’autorizzazione maritale, che di fatto impe-disce alle donne di prendere decisioni autonome.
Il secondo quadro è dedicato alla socialista Argentina Altobelli, prima Segretaria Generale della Federazione Nazionale Lavoratori Terra e prima donna ad essere nella direzione del Partito Sociali-sta. L’Altobelli interviene a Bologna ad una riunione privata in occasione del 1° maggio 1916 notando come il conflitto stia gravando in particolar modo sulle donne proletarie immesse in massa nel mec-canismo della produzione al posto degli uomini finendo per essere sfruttate dai padroni con salari più bassi e orari più gravosi di quelli sostenuti dagli uomini.
La terza personaggia messa in scena è Gida Rossi allora insegnante alla Regia Scuola Normale femminile Laura Bassi nonché ispettrice generale dell’Ufficio Notizie che narra la genesi del monumento ai caduti alla Certosa di Bologna a partire dalla realizzazione di un giardino attorno alle tombe dopo il 4° anniversario dell’ingresso in guerra dell’Italia, giardino ideato e curato inizialmente dalle allieve delle Laura Bassi.
La 4° tappa del viaggio è dedicata alle madrine di guerra Teresa e Ida Folli (interpretata da Sara Graci) e alle lettere dal fronte ricevute dalle due sorelle, ora custodite presso la biblioteca del Museo Civico del Risorgimento che ha consentito a Youkali di proiettarle all’interno di un’animazione realizzata da Sonny Menegatti.
L’ultima protagonista dello spettacolo è la fondatrice dell’Ufficio Notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare, la Contessa Lina Bianconcini Cavazza, rappresentata nel giorno della cerimonia solenne di chiusura dell’Ufficio Notizie il 30 giugno 1919 dopo la consegna degli attestati di benemerenza e delle medaglie alle volontarie da parte dell’allora Ministero della Guerra.
I diversi quadri dello spettacolo vedono in scena la stessa autrice e regista Simona Sagone e sono uniti da momenti musicali curati dal polistrumentista Mirco Mungari che intona canti popolari come La bella Gigogin, Nostra patria è il mondo intero, Mamma dimmelo se sei contenta, proseguendo con l’Internazionale e il De profundis.
Il progetto spettacolare di Youkali prosegue idealmente “Zanardi: pane, alfabeto e socialismo” dedicato nel 2017 al centenario del Forno del Pane voluto dal Sindaco Zanardi, primo sindaco socialista della città di Bologna insediatosi a Palazzo d’Accursio il 14 luglio del 1914.
L’amministrazione di Zanardi, in questo testo rimane sullo sfondo come elemento facilitatore dell’ingresso al lavoro delle donne grazie all’apertura degli asili, dei ricreatori domenicali e delle co-lonie estive; come sostegno importante per l’attività della sezione di Bologna dell’Ufficio Notizie, nonché come fondamentale promotore del sistema di sussidi alimentari in vigore dal 1915 in città che, unitamente ai prezzi calmierati praticati dai così detti Negozi Zanardi, riuscì a sfamare la popo-lazione evitando rivolte occorse in tante altre realtà italiane.
L’Associazione Youkali ha realizzato lo spettacolo grazie alla collaborazione del Museo Civico del Risorgimento per le ricerche storiche.
Istituzione Villa Smeraldi Museo della civiltà contadina, via San Marina 35, San Marino di Bentivoglio (BO)
Prenotazione obbligatoria a segreteria.museo@cittametropolitana.bo.it o 051.891 050
Per partecipare all'iniziativa è obbligatorio l'uso della mascherina, il personale del Museo provvederà a misurare la temperatura dei partecipanti, prima dell'accesso in sala.
INGRESSO GRATUITO