Ghedini Carolina

Luogo di nascita: Bologna


Data di nascita: 1816


Data di morte: 1836

 

Ambito di attività: Bologna prima metà XIX secolo


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo

 

 
 
Bibliografia

Gualandi, Dell'esposizione di belle arti in Bologna nel 1835. E pochi cenni su quella di Milano nello stesso anno, Firenze 1835, p. 17

Cenni storici intorno alle lettere, invenzioni, arti, commercio e spettacoli teatrali per l’anno 1835 al 1836, tomo 23, Bologna, Tipografia della Volpe 1835, p. 109

Gualandi, Dell'esposizione di belle arti in Bologna nel 1836, Firenze 1836, pp. 38-39, 60 n. 18

Chia, Pittrici della Bologna dell’Ottocento. Carolina Ghedini, Brigida Tanari, Barbara Salina, Luisa Bonora, Carolina Primodì, in “Strenna Storica Bolognese”, LXIV, 2014, pp. 69-87

 
Biografia

Nasce a Bologna il 9 aprile 1816, figlia dell’avvocato Cipriano Ghedini e di Orsola Severini. Allieva nella scuola di Giovanna Carage Gargalli, madre della Pittrice Carlotta Gargalli, Carolina studia italiano, francese, geografia e storia. 

Appresi i rudimenti del disegno da Carlotta Gargalli, svolge un alunnato di sei anni presso la pittrice Anna Mignani.

Nel 1830, quattordicenne, manda fuori città due disegni raffiguranti Ebe  e la  Pittura (Chia 2014).

Nel 1835 è presente all'Esposizione di belle arti di Bologna, con una Sibilla, copia da Guercino (Bologna, MAMBo).

Muore l’8 gennaio 1836, prima della nuova edizione dell’esposizione bolognese (1836), nella quale vengono tuttavia esposte tre sue opere: un dipinto raffigurante Giuditta, copia dall'Allori (Bologna, MAMBo), e due disegni a matita, non finiti, che rappresentano Santa Maria Maddalena e il suo Autoritratto.

In seguito alla sua scomparsa, è celebrata da una canzone di Giambattista Grilli Rossi, marito di Anna Mignani, e da una elegia latina di Michele Ferrucci.

I dipinti con la Sibilla  e la Giuditta verranno donati dal padre al Comune di Bologna.

 
 
Opere attualmente reperibili

BOLOGNA

MAMBo
Sibilla

copia da Guercino

(Chia 2014)

 

Giuditta

copia da Alessandro Allori

(Chia 2014)

 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

Santa Maria Maddalena, disegno a matita, (1835-1836)

(M. Gualandi 1836, pp. 38-39)

 

Autoritratto, disegno a matita, (1835-1836)

(M. Gualandi 1836, pp. 38-39)