Franchi Veronica

Ambito di attività: Bologna 1662-1670


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo

 

 
 
Bibliografia

C.C.Malvasia,Felsina pittrice.Vite dei pittori bolognesi, 1678, ed. Bologna 1841,II, p. 407
A. Masini-A. Arfelli, "Bologna Perlustrata" di Antonio di Paolo Masini e l'"Aggiunta" del 1690, in "L'Archiginnasio", LII, 1957, pp. 188-37, p. 234
L. Crespi, Vite de' Pittori bolognesi non descritti nella Felsina Pittrice,Roma 1769, p. 76
M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno cioè Pittori, Scultori ed Architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms. B 129, 124, Bologna, Biblioteca Comunale dell’ Archiginnasio
G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, tomo IX (Aggiunte e correzioni), Bologna 1794, pp, 67-69
P. Zani,Enciclopedia Metodica critico-ragionata delle Belle Arti,vol.9,Parma 1822, p. 149
G. Giordani, Notizie delle Donne Pittrici di Bologna, Bologna 1832, p. 19
G. Giordani, Catalogo di quadri raccolti per una galleria particolare in Bologna posta in un palazzo di Strada Maggiore, numero civico 232, Bologna 1867, p. 16
U. Thieme - F. Becker, Allgemeines Lexicon der Bildenden Künstler, XII, Leipzig 1916, p. 316

 
Biografia

Non si conoscono le date di nascita e di morte dell'artista che viene annoverata dal Malvasia (1678, ed. 1841, II, p. 407)
tra le allieve di Elisabetta Sirani.
Le prime notizie riguardanti Veronica Franchi si devono agli appunti per l’aggiunta, rimasta inedita, alla Bologna perlustrata del Masini che dell'artista ricorda disegni e pitture. tra cui “una Guerriera, una Lucrezia, un’Artemisia che piange sopra le ceneri della Madre in mezze figure. Per il dottore Giulio Franchi dipinse un Quadro con Lotto e figlie, uno con Galatea che scorre per il mare con Tritoni, et in mezze figure un S. Andrea et una Cleopatra, et in una Tavola grande il Ratto di Elena con molte figure grandi al naturale, d'invenzione” (Masini-Arfelli 1690, p. 234).
Agli appunti del Masini si rifanno il Crespi (1769) e l’Oretti (1760-80, B 129, c. 124) che scrive, inoltre, “che fiorì” nel 1670 (cfr. Masini). Allo striminzito catalogo dell'artista si aggiungono due ritratti fatti a membri della famiglia Bombaci citati dal Giordani (1832, p. 19) che ricorda anche, in una collezione del numero civico 232 di Strada Maggiore, una "Cleopatra sdraiata su di un letto, la quale s'è apposto il serpe al petto, e si mostra già sofferente in perdita della vita: figura al vero colorita a maniera guidesca ancorché fosse attribuita a Leonello Spada".
Nelle Aggiunte e correzioni al tomo secondo delle sue Notizie degli scrittori bolognesi (tomo IX, 1794) Giovanni Fantuzzi ricorda inoltre le lodi espresse da Gaspare Bombaci per Veronica Franchi, alla quale nel 1662 il letterato avrebbe commissionato il ritratto dei figli nelle lettere al canonico Carlo Cesare Malvasia e riporta un sonetto in onore della pittrice.

 
Fonti manoscritte

M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno cioè Pittori, Scultori ed Architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms. B 129, f. 124, Bologna, Biblioteca Comunale dell’ Archiginnasio:
“Veronica Franchi
Annoversi deve tra le discepole della Elisabetta Sirani fiorì nel 1670 al riferire del Carrati al foglio 128. Di sua mano presso di lei si trovano varij Quadri di Pittura, e Dissegni, fra quali, Una Guerriera, Una Lucrezia con Artemisia che piange sopra le ceneri della Madre, in mezze figure.
Per il Dottor Giulio Franchi un quadro con Lotto e le figlie et in mezze figure è parimenti questo quadro. Un altro con Galatea che scorre per il Mare con i Tritoni; et in mezze figure un S. Andrea, et una Cleopatra, et in una Tavola grande il Ratto d' Elena , con molte figure grandi al naturale d'invenzione. Il Malvasia nella sua Storia della
Felsina Pittrice Tomo secondo, parte quarta pagina 487 ne fa menzione di questa virtuosa Signora, come discepola della famosa Elisabetta Sirani".

 
 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

Guerriera (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
Lucrezia (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
Artemisia che piange sulle ceneri della madre (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
Lot e le figlie (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
Galatea (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
S. Andrea (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
Cleopatra (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
Ratto di Elena (Masini-Arfelli 1690, p. 234)
Cleopatra morente (Giordani 1867, p. 16)