Luogo di nascita: Bologna
Data di nascita: 1552
Luogo di morte: Roma
Data di morte: 11/08/1614
Ambito di attività: Bologna seconda metà XVI sec., Roma primi XVII sec.
Qualifica: Pittrice
Periodo: Umanesimo e Rinascimento
Nata a Bologna nel 1552, è figlia e allieva di Prospero Fontana, uno dei protagonisti della vicenda artistica bolognese del Cinquecento, in contatto con scienziati (Ulisse Aldrovandi), storici (Carlo Sigonio) e uomini di cultura dello Studio. È in questo ambiente che nel corso degli anni settanta Lavinia compie la propria formazione, quando è papa il bolognese Gregorio XIII, al secolo Ugo Boncompagni, e arcivescovo il cardinale Gabriele Paleotti, autore, in seguito, del Discorso sulle immagini sacre e profane (1582).
Nel 1577 Lavinia sposa l'imolese Giovan Paolo Zappi, e da questo momento in poi si firmerà sempre aggiungendo al proprio il cognome del marito. Ritrattista di successo, riceve commissioni da famiglie aristocratiche come gli Isolani, gli Alidosi, i Gozzadini, i Boncompagni, ma anche da letterati (Fulvio Orsini), teologi (Alfonso Ciaconio), alti prelati: il papa stesso (Gregorio XIII) vuole essere da lei ritratto.
Sposa e madre (ebbe quattordici figli) esemplare, incarna senza difficoltà il modello dell’ “Artefice Cristiana” auspicato da Paleotti: Lavinia è l’unica donna artista nell’Europa cattolica del Cinquecento ad eseguire pale d’altare su commissione pubblica, il genere di pittura ritenuto più complesso e prestigioso: la prima è la Madonna Assunta (Imola, Pinacoteca Comunale) realizzata per il comune di Imola nel 1584.
La Visione di san Giacinto (1599), eseguita per la cappella del cardinale Bernerio nella chiesa di Santa Sabina a Roma (dove si trova tuttora), le apre le porte della committenza romana. È a Roma, dove è documentata dal 1604 chiamata dal Cardinal Alessandro d'Este, che Lavinia trascorre infatti gli ultimi dieci anni di vita. Nel 1612 esegue la pala d'altare con San Francesco che riceve il Bambino dalla Vergine per la chiesa della SS. Trinità di Piano di Sorrento. L’ultima opera datata conosciuta è la tela con Minerva in atto d’abbigliarsi, compiuta per il cardinale Scipione Borghese nel 1613.
Per la lettura critica delle opere si rimanda in particolare a: Fortunati Pietrantonio 1986, Cantaro 1989, Fortunati 1994 (catalogo della mostra) e ai principali studi successivi.
BALTIMORA
BESANÇON
BLOIS
BOLOGNA
BORDEAUX
BRESCIA
CHERBOURG
CORSHAM COURT (Wiltshire)
CREMONA
DRESDA
DUBLINO
EL PASO
FIRENZE
HOPETOUN HOUSE (South Queesferry)
IMOLA
LONDRA
MADRID
MARSIGLIA
MILANO
MINERBIO
MODENA
NAPOLI
PARMA
PIEVE di CENTO
ROMA
ROUEN
SIENA
SOVERE
STOCCOLMA
VENEZIA
VIDOR di TREVISO
UDINE
WASHINGTON
WELLESLEY (Massachussets)
UBICAZIONE SCONOSCIUTA
Matrimonio mistico di Santa Caterina alla presenza di Giuseppe, san Giovannino e San Francesco (già Monaco, Coll. Duca di Leuchtenberg)
San Giovannino in un paesaggio (già Sotheby’s, Firenze)
Ritratto di bimbo (già Semenzato, Venezia)
Sacra famiglia e Santi (foto Courtauld Institute)
Sacra Famiglia con i Santi Caterina d’Alessandria, Francesco, Giovannino (foto Bardazzi, Sesto Fiorentino, n. 4309)
San Francesco riceve le stimmate (Finante, Milano, n. 16641)
Sacra conversazione (Sotheby’s Londra, n. 013551)
Sacra Famiglia e Santa Caterina d’Alessandria (foto Courtauld Institute)
Ritratto di fanciullo (foto Istituto Germanico Firenze)
Ritratto di bambino con cane (foto Istituto Germanico Firenze)
Presentazione al tempio (A.C. Cooper, Londra, n. 12150)
Ritratto di nobildonna (foto Courtauld Institute)
Ritratto di Elena Alidosi (foto Jandi Sapi Editori)
Deposizione con i ritratto dei committenti (Studio U.L.P.P. n. 4653)
Ritratto di nobildonna (foto Courtauld Institute)
Ritratto di gentildonna (Phillips, Londra, n. P3435)
DISEGNI
UBICAZIONE SCONOSCIUTA
Ritratto di signora con cagnolino (Sotheby’s Londra)
Annunciazione (foto Courtauld Institute)
FIRENZE
MILANO
NEW YORK
PARIGI
TORINO
VENEZIA
UBICAZIONE SCONOSCIUTA
Autoritratto (Galli 1940, p. 73, n. 133)
Ritratto di una suora (Galli 1940, p. 73, n. 126)
Ritratto di una signora di Guastalla (foto Courtauld Institute)
Ritratto di Orazio Verardinio
COLLEZIONE PRIVATA
FORLI’
ROMA