Fetti Lucrina

Varianti del nome: nata Giustina


Luogo di nascita: Roma?


Luogo di morte: Mantova


Data di morte: 1673

 

Ambito di attività: Mantova prima metà XVII secolo


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: XVII a XIX secolo

 

 
 
Bibliografia

C. Baglione, Le vite de’ pittori scultori et architetti..., Roma 1642, pp. 155
F. Baldinucci, Notizie de’ professori del disegno... (1681-1728), ed. a cura di F. Ranalli, Firenze 1845-1847, 5 voll., nella rist. anast. a cura di P. Barocchi, Firenze 1974-1975, III, p. 283
Nota delle pitture più celebri, Che ammiransi in diverse Chiese, ... di questa Città, in Diario per l’anno 1749, Mantova 1748 (rist. in “Civiltà Mantovana”, II, 1967)
G. Cadioli, Descrizione delle pitture... di Mantova, Mantova 1763, pp. 71-72, 73
C. D’Arco, Delle Arti e degli Artefici di Mantova, Mantova 1857, II, pp. 213, 214, 243
A. Luzio, La galleria dei Gonzaga venduta all’Inghilterra nel 1627-28, Milano 1913, p. 286
Mary Endres-Soltmann, in U. Thieme - F. Becker, Allgemeines Lexicon der Bildenden Künstler, XI, Leipzig 1915, p. 510
G. Matthiae, Inventario degli oggetti d’arte d’Italia: Provincia di Mantova, Roma 1935, pp. 57, 58, 60
L. Ozzola, La galleria di Mantova, Cremona 1948, pp. 4 nn. 18-19, n. 231, 32 n. 240
C. L. Ragghianti, Codicillo mantegnesco, in “Critica d’arte”, 52, 1962, p. 39
E. Marani, C. Perina, Mantova: le Arti, III, Mantova 1965, pp. 465-466
A. Sutherland Harris-L. Nochlin, Women Artists 1550-1950, New York 1977, pp. 125-130, ed. it. pp. 123-128, 357
I. Bini, Riapparsa la ‘Santa Barbara’ di Lucrina Fetti misteriosamente scomparsa ai primi dell’Ottocento, in “Quadrante Padano”, II (1981), n. 3
Sotheby’s, Tableaux, Objets d’Art, Ameublement, Tapis, Argenterie, Monaco 20/2/1988-22/2/1988, n. 47
Chiara Tellini Perina, voce Fetti, Lucrina, in La pittura in Italia. Il Seicento, a cura di Mina Gregori e Erch Schleier, Milano 1988, nuova ed. 1989, II, p. 738
Chiara Tellini Perina, in Pittura a Mantova dal Romanico al Settecento, a cura di Mina Gregori, Milano 1989, pp. 174, 175, 255-256
M. Zerbi Fanna, Lucrina Fetti pittrice, in “Civiltà mantovana” (1989), nn. 23-24, pp. 35-54
E.A. Safarik, Fetti, Milano 1990
Ugo Bazzotti, Margherita Gonzaga e il convento di Sant’Orsola, in Domenico Fetti 1588/89-1623, catalogo della mostra a cura di Eduard A. Safarik, (Mantova), Milano 1996, pp. 45-50
Raffaella Morselli, La famiglia e gli allievi, in Domenico Fetti 1588/89-1623, catalogo della mostra a cura di Eduard A. Safarik, (Mantova), Milano 1996, pp.268, 270-271
C. A. Gladen, A painter, a duchess, and the Monastero di Sant’Orsola: case studies of women’s monastic lives in Mantua, 1599-1651, 2004
C. A. Gladen, Suor Lucrina Fetti: pittrice in una corte monastica seicentesca, in I monasteri femminili fra Rinascimento e Barocco, a cura di G. Pomata, G. Zarri, Roma 2005, pp. 123-141
Italian Women Artists from Renaissance to Baroque, ed. V. Fortunati et al., Washington D.C., National Museum of Women in the Arts, 2007, pp. 182-187
M. Bourne, From court to cloister and back again: Margherita Gonzaga, Caterina de’ Medici and Lucrina Fetti at the convent of Sant’Orsola in Mantua, in Domestic institutional interiors in early modern Europe, ed. by S. Cavallo, S. Evangelisti, 2009, pp. 153-179

 
Biografia

Figlia di Pietro, Giustina è sorella del pittore romano Domenico Fetti (1589-1623). Nel 1614 i due fratelli si spostano alla corte mantovana del duca Ferdinando Gonzaga, che offre alla pittrice la dote necessaria per entrare nel convento di Sant’Orsola: qui Giustina prende probabilmente il nome di Lucrina, con il quale è menzionata dalle fonti successive. In convento Lucrina, protetta da Margherita Gonzaga, esegue diversi ritratti delle dame della casa ducale (Mantova, Palazzo Ducale). Nella sua guida di Mantova del 1763, Giovanni Cadioli ricorda due tele di Lucrina nella chiesa del convento di Sant’Orsola: un’Adorazione dei pastori e una Deposizione, quest’ultima forse identificabile con il dipinto della serie di otto firmata e datata “S.L.F.R.F.S.O. 1629” (“Suor Lucrina Fetti Romana fece in Sant’Orsola 1629) oggi in parte conservata nell’Ospedale di Mantova. Cadioli cita altri dipinti di Lucrina che decoravano gli altari della chiesa: una Santa Margherita, una Santa Barbara, una Santa Maria Maddalena. La Santa Barbara, firmata e datata 1619, è oggi in collezione privata (Roma, collezione Claudio Strinati). Giovan Pietro Bellori ricorda che Lucrina Fetti morì nel giugno del 1673 a Mantova.

 
 
Opere attualmente reperibili

MANTOVA
Ospedale
Annunciazione, siglata e datata “S.L.F.R.F.S.O. 1629”, parte di una serie di sei tele
Palazzo Ducale
Ritratto di Eleonora Gonzaga, firmato e datato 1622
Ritratto di Margherita Gonzaga

ROMA
Collezione Claudio Strinati
Santa Barbara, firmata “Lu… Fetti 1619”