Giordani, Notizie delle donne pittrici di Bologna, Bologna 1832, p. 37

Gualandi, Dell'esposizione di belle arti in Bologna nel 1835. E pochi cenni su quella di Milano nello stesso anno, Firenze 1835, p. 18

Cenni storici intorno alle lettere, invenzioni, arti, commercio e spettacoli teatrali per l’anno 1835 al 1836, tomo 23, Bologna, Tipografia della Volpe 1835, p. 108

È menzionata da Gaetano Giordani "fra le Signore [...] che si dilettano di far miniature, o di trattare la pittura chiamata di genere: cioè di colorire paesi, quadrupedi, volatili, pesci, fiori, frutti ecc.".

Nel 1835 partecipa all’esposizione della Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna con “due quadri”: un ricamo a punto francese con un paesaggio e un acquerello con frutti e vaso di fiori. In questa occasione è citata da Michelangelo Gualandi fra le pittrici che nel 1835 sono presenti all'Esposizione con "graziosi quadretti di fiori, uccelli, ec.".

Paesaggio, ricamo a punto francese (esposto all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1835)

Vaso di fiori e frutti, acquerello (esposto all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1835)