Varianti del nome: in Righi
Luogo di nascita: Bologna
Data di nascita: 1645
Luogo di morte: Bologna
Data di morte: 1715
Ambito di attività: Bologna seconda metà XVII secolo
Qualifica: Pittrice
Periodo: XVII a XIX secolo
La fisionomia stilistica di Anna Maria Sirani, figlia del pittore Giovanni Andrea e sorella della più dotata e famosa Elisabetta (1638-1665), è difficilmente ricostruibile e valutabile a causa della perdita di quasi tutte le opere citate dalle fonti. Il suo profilo critico, inoltre, si presenta sbiadito e confuso già nella più antica storiografia artistica locale. Avviata alla pittura dal padre, Anna Maria compì il suo apprendistato tra le allieve della sorella. La prima menzione della pittrice si trova in un sonetto scritto da Giovanni Luigi Piccinardi e dedicato "Alla Signora Anna Sirani per l'Immagine della Vergine dipinta dopo la morte della Germana". Lo stesso sonetto fu ripubblicato nella Felsina Pittrice. Vite dei pittori bolognesi (1678, ed. 1841, II, pp. 403-404) dal Malvasia che, nella Vita di Elisabetta Sirani, accenna alle "dovute e riserbate lodi al futuro merito, già che colle stampe son fatte pubbliche" di Anna Maria e dell'altra sorella pittrice Barbara.
Il primo catalogo delle opere di Anna Maria è definito da Antonio di Paolo Masini negli appunti per l' Aggiunta del 1690, rimasta inedita, alla sua Bologna Perlustrata (1666): "una Tavola d'Altare nella Chiesa di S. Michele di Capugnano con la B.V. della Centura, S. Bartolomeo e S. Agostino. Nella Chiesa di S. Martino del Medesano una Tavola d'Altare con la SS.ma Trinita` e S. Martino Vescovo. Al Co. Orazio Bonfiglioli una Tavola d'Altare con la Nativita` di S. Gio. Battista per una sua chiesetta alla sua Villa. A Milano, in quella Diocesi, per la Chiesa di S. Giulio dipinse una Tavola d'Altare con l' Adorazione de' Maggi, et in un'altra Chiesa un'altra Tavola con la Coronazione della B.V. A Massa di Carrara una Tavola d'Altare con la B.V. Assunta, S. Gio. Battista e S. Rocco. A Malta una Tavola con la Beata Cattarina da Bologna. A Roma a Monsig.re Albergati un Quadro, mezze figure, con la B.V., Gesu` e S. Gio. Battista. A Monsig.re Bentivoglij una Tavola grande con la B.V. il Puttino che dorme e S. Giovannino. Al Cardinale Galeazzo Marescotti, mentre era Legato di Ferrara, una Tavola con la B.V., Gesu` dormiente e S. Gio. Battista di varia invenzione della sopradetta. Al Sen.re Bonfiglioli molti Quadri di varie invenzioni. Alla Casa Senatoria de' Bentivoglij varij Quadri, et uno piccolo con la Giustizia e la Pace che s'abbracciano. Al Procuratore Bianconcini una Tavola con Rebecca che ponne la pelle alle braccia di Giacobbe per ingannare il cieco Isacco suo Marito. Molt'altre sue opere sono in altri luoghi e Case, dentro e fuori di Bologna, e varie appresso di essa, fra le quali una gran Tavola con varie grandi figure ed una Adorazione de' Maggi di variata invenzione dalla sopranominata". Questo elenco di opere, realizzate dall'artista entro il 1691, anno di morte del Masini, viene accolto e non aggiornato da tutta la tradizione storiografica posteriore. Marcello Oretti (B 129, c.117) riporta alcune notizie biografiche dell'artista senza citare alcuna sua opera: il nome del marito, Giovan Battista Righi; la data di morte, il 5 marzo 1715, sopraggiunta all'età di 70 anni; e il luogo della sua sepoltura, la cattedrale di S. Pietro. Proprio l'Oretti (B 110, cc. 54, 82) comincia a fare una certa confusione tra le due sorelle Sirani attribuendo alcuni dipinti che Anna Maria realizzò per chiese del territorio bolognese alla "famosa Elisabetta": si tratta della SS.ma Trinità e San Martino Vescovo della chiesa di San Martino di Medesano e della Madonna della Cintura con Sant'Agostino e San Bartolomeo della chiesa di San Michele Arcangelo di Capugnano. Il Crespi (1769, p. 74) traccia una brevissima biografia di Anna Maria, "più discepola di Elisabetta che del padre Giovanni Andrea" e "valente pittrice ancor essa", rifacendosi all'elenco di opere dell'Aggiunta del Masini di cui segue lo stesso ordine, rimanendo, però, più vago e impreciso nella descrizione dei soggetti. Il Crespi ripubblica anche due sonetti dedicati ad un'"Immacolata Concezione dipinta dalla signora Anna Maria Sirani ed alla memoria della defunta sorella" apparsi alle stampe in Bologna per Giuseppe Longhi nel 1681. Di tale dipinto non viene indicata l'ubicazione. Il Calindri (1782, II) non cita il quadro della parrocchiale di Capugnano, ma ricorda un "bellissimo quadro dell'Assunta dipinto nel 1669 dalla celebre pittrice Anna Maria Sirani" nella chiesa di Santa Maria di Casaglia di Caprara. La tela, probabilmente datata e firmata (la citazione del Calindri è insolitamente precisa) è ancora segnalata come di Anna Maria Sirani nella Nota delle pitture pregevoli esistenti nella parrocchia della montagna bolognese per ordine del governo italiano (inizi del XIX secolo) ed è ricordata come "magnifico quadro della Sirani, dipinto a spese de' popolani nell'anno 1699" dal Ruggeri (1844) che trascrive male la data riportata dal Calindri, sua principale fonte d'informazione. L' Assunta della chiesa di Casaglia di Caprara, si aggiunge, così, al ridotto catalogo dell'artista che dal Masini al Crespi al Levati (1821) al Giordani (1832) al Bolognini-Amorini (1843) rimane invariato e, anzi, si impoverisce. Il Bassani (1816) ricorda un suo quadro con una Beata Vergine con fascia in mano e Bambino tra i dipinti che si distinguono della collezione di un personaggio della famiglia Tognoli residente in Strada Maggiore. Il Campori (1855), infine, menziona un Ecce Homo con la memoria "Anna M.a Sirani F. 1670" presso il signor Felice Casarini di Carpi.
A tutte le fonti locali sono sfuggiti tre quadri che Anna Maria Sirani dipinse per la chiesa parrocchiale di San Vitale di Granarolo e che sono documentati nella Nota de' Beneficamenti, et altre cose fatte in beneficio della Chiesa Parochiale di S. Vitale di Granarolo, da me D.Gio.Battista Torri Rettore, e tutto nella Chiesa Vecchia, di mie proprie spese, dell'Anno 1684 e fino 1695: il Martirio di S. Vitale Martire, il S. Vitale dagli Angeli e` assonto in Paradiso e il S. Antonio Abbate, S. Francesco di Sales, S. Rocco, S. Maria Maddalena, la Beata Catarina da Bologna, S. Rosa. Nel Diario manoscritto dello stesso Giovan Battista Torri i tre quadri sono riferiti specificatamente ad Anna Maria Sirani che potrebbe averli dipinti tra il 1690/1691 (anno di morte del Masini che nel suo accurato elenco di opere dell'artista non li cita) e il 1695.
M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno cioè Pittori, Scultori ed Architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms. B 129, 117, Bologna, Biblioteca Comunale dell’ Archiginnasio:
"Anna Maria Sirani
Figlia e discepola di Giovanni Andrea Sirani e sorella di Elisabetta e Barbara fu anche essa pittrice, dipinse dopo la morte della Elisabetta una Beata Vergine, è citata dal Malvasia nella quarta parte al foglio 482 e dal Piccinardi al foglio 55 e nella Poesia Muta al foglio 36.
Si diedero alla stampe due sonetti e due distichi latini stampati in Bologna da Gioseffo Longhi nel 1681 col titolo per l'Immacolata Concezione dipinta dalla Signora Anna Maria Sirani, commemoravasi l'eccellenza del pennello della Signora Elisabetta sua sorella già defunta, et alludeva al nome di Maria che porta la signora pittrice. Morì Anna Maria Sirani d'Anni 70, li 5 Marzo dell'anno 1715,era moglie di Giovanni Battista Righi, ebbe sepoltura nella Chiesa Metropolitana di S. Pietro come appunto sta notato nei libri dei Morti di suddetta Chiesa, cioè 1715".
GRANAROLO DELL'EMILIA
Medesano (Medicina)
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate
Madonna della Cintura con S. Bartolomeo e S. Agostino, Capugnano, S. Michele (Masini-Arfelli, p. 205)
Nativita` di S. Giovanni Battista (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Adorazione dei Magi, Milano, S. Giulio (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Incoronazione della Madonna (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Madonna Assunta, S. Giovanni Battista e S. Rocco, Massa di Carrara (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
S. Caterina dei Vigri, Malta (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Madonna con Bambino e S. Giovanni Battista (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Madonna con Bambino dormiente e S. Giovannino (Masini-Arfelli 1690,p. 205)
Madonna con Bambino dormiente e S. Giovanni Battista (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Giustizia e la Pace che si abbracciano (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Rebecca che pone la pelle alle braccia di Giacobbe per ingannare il cieco Isacco suo Marito (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Adorazione dei Magi (Masini-Arfelli 1690, p. 205)
Immacolata Concezione (Crespi 1769, c. 411)
Assunta, Casaglia di Caprara, S. Maria (Calindri 1782, II, p. 82)
Beata Vergine con fascia in mano e Bambino (Bassani 1816, p. 204)
Ecce Homo (Campori 1855, p. 444)
Martirio di S. Vitale Martire, Granarolo, S. Vitale (Archivio parrocchiale)
S. Vitale assunto in Paradiso dagli angeli, Granarolo, S. Vitale (Archivio parrocchiale)