Giulia Rizzoli

Varianti del nome: Giulia Rizzoli Marangoni Baldovino

 

Luogo di nascita: Bologna

 

Data di nascita: 1909

 

Luogo di morte: Bologna

 

Data di morte: 1976

 

Ambito di attività: pittura – disegno

 

Ambito geografico di appartenenza: centro Italia (Bologna)


Qualifica: Artista

 

Periodo: XX e XXI secolo

 

 
 
Bibliografia

- in «L’Orto», n. 3, 1931, Bologna, p. 5

- in «L’Orto», IV, n. 3, maggio-giugno 1934, Bologna

- in «L’Orto», XII, 1934, Bologna, p. 5

- G Arcangeli, Incontri con il bel mondo, in «La Fiera Letteraria», 7 agosto 1947, Roma

- L. Trucchi, Sedici mostre romane. Fantuzzi, Avenali, Mirabella, Fausta Beer, De Romans, Vetere, Bona De Pisis, Leo Castro, Fioravanti, Borgianni, Giulia Rizzoli Baldovino, Fè D'Ostiani, in «La Fiera Letteraria», 16 dicembre 1956, Roma

- Giulia Rizzoli, opuscolo pubblicato in occasione della mostra alla Galleria Il Cancello di Bologna, 29 aprile - 12 maggio 1964

- I ritratti di Giulia Rizzoli Baldovino, Istituto grafico Tiberino, Roma 1966

- P. Bonfiglioli, Giulia Rizzoli Marangoni Baldovino: opere 1930-1976, catalogo della mostra al Circolo artistico di Bologna, 1995, Editrice grafica l'Etruria, Camucia di Cortona 1995

- B. Basevi, M. Nottoli, D. Schiavina, L'Orto. Rivista di lettere e arte. Un'avventura culturale nella Bologna degli anni Trenta, catalogo della mostra in San Giorgio in Poggiale a Bologna, Maggioli, Bologna 2019, p. 37

 
Biografia

Giulia Rizzoli nasce a Bologna nel 1909.

È un’attiva frequentatrice dell’ambiente culturale bolognese, in prima linea nel dibattito artistico. Da giovanissima si fa notare per i suoi disegni che appaiono spesso nella rivista di letteratura e arte “L’Orto”, di cui sarà collaboratrice stabile fino al 1936. Nino Corrado Corazza, direttore dell’opuscolo, la presenta al pubblico con un articolo dal titolo “Nascita di un artista” e, quando gli autori della rivista sbarcano a Milano per una mostra alla Galleria il Milione nell’aprile 1936, quest’artista è al fianco di Gianni Poggeschi, Nino Corazza e Nicola Novaro.

È allieva di Longanesi e Fioresi, come testimonia una lettera in cui Giorgio Vecchietti scrive a Marchiori: «Proprio in questi giorni Corazza mi ha mostrato dei disegni originali di una signorina (pare che Longanesi li abbia adocchiati) già allieva di Fioresi.» (2 maggio 1934). L’artista sposa Rinaldo Marangoni, secondo cugino di Leo Longanesi, di cui prende anche il cognome.

In una lettera, datata 17 novembre ma senza indicazione di anno, indirizzata direttamente a Rizzoli Marangoni, Corazza si complimenta con lei per un articolo uscito su “Il Quadrivio” in cui si legge: «come vede comincia a farsi intorno al suo riverito nome una certa buona stampa. Questo è il “Quadrivio” (uno più di trivio) che per il pennino veramente dotto di certo C.G.M., non meglio per me identificabile, vagella di genialità e d’umanità.» (la lettera è conservata dalla figlia Marina Marangoni Berti Ceroni).

Nel 1934 è selezionata per la IV Mostra Interprovinciale del Sindacato Fascista Belle Arti dell’Emilia-Romagna. Partecipa anche alla VI e alla IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma.

Nell’articolo "Sedici mostre romane” di Lorenza Trucchi, pubblicato su “La Fiera Letteraria” il 16 dicembre 1956, l’autrice recensisce anche l’esposizione di Giulia Rizzoli Baldovino e Sandro Fe D'Ostiani scrivendo: «Giulia Rizzoli Baldovino e Sandro Fe D'Ostiani, impressionisticheggiante la prima e quasi neo-realista il secondo, hanno raccolto le loro opere all'Asterisco. Al presentare, Mario Zafred, che si domanda se “può l'estro sorretto da sincera spontaneità o da vivace temperamento, giungere a risultati non affimeri?” rispondiamo, dopo aver visto le opere della Rizzoli Baldovino. “Non sempre” e domandiamo, a nostra volta, “Ma fu vero estro?”».