Varianti del nome: nata Lichtenberg, van
Luogo di nascita: Utrecht
Data di nascita: Circa 1520
Luogo di morte: Kampen
Data di morte: 01/05/1598
Ambito di attività: Utrecht e Kampen XVI secolo
Qualifica: Pittrice
Periodo: Umanesimo e Rinascimento
Figlia del nobile politico Gerrit van Lichtenberg, nipote del pittore Gijsbert van Lichtenberg, madre di Margaretha e Cornelia toe Boecop. Tra il 1546 e il 1549 sposa Egbert toe Boecop (più volte membro della Camera degli Scabini di Kampen), da cui ha sei figli. E’ ripetutamente menzionata in occasione di compravendite di case e terreni a Kampen tra il 1549 e il 1579, a Utrecht tra il 1563 e il 1565. Come riportato nella biografia redatta da L.M. Helmus (1996) non ne è nota la formazione: non è possibile che abbia studiato presso il nonno, morto prima della sua nascita, mentre per analogia stilistica sarebbe ipotizzabile un alunnato a Utrecht nella bottega di Jan van Scorel. Successivamente viene influenzata dalla maniera del pittore Jacob di Kampen (Jacob Maler), dalla cui opera non è sempre distinguibile. Ricerche agli infrarossi hanno tuttavia messo in evidenza l’uso nelle tavole della pittrice di una traccia a gessetto nero, che è invece assente nei dipinti di Jacob. Nelle sue opere è inoltre, come per tanti altri artisti, presente il riflesso della pittura di Maerten van Heemskerck. Non è citata nelle corporazioni di pittori, né a Utrecht, né a Kampen. Sono note tre opere datate e firmate a lei sicuramente riferibili: una Pietà del 1546, eseguita a Utrecht (Utrecht, Central Mus.) e l’Adorazione dei pastori del 1572 e l’Ultima Cena del 1574 dipinte a Kampen (entrambe a Kampen, Sted. Mus.). Porta la sua firma e la traccia del disegno preparatorio anche un’Ultima Cena del 1560-70 (Kampen, Sted. Mus.). Come evidenziato dalle indagini, i due dipinti di analogo soggetto si distinguono per l’a stesura del colore, stratificata nel secondo, nonché per le varianti iconografiche. Per l’esecuzione delle sue opere Mechtelt toe Boecop si avvale, secondo la prassi comune del XVI secolo, di modelli esistenti: la Pietà deriva da una tavola votiva di Utrecht (documentata solo da fotografie) e l’Adorazione dei pastori riprende un’incisione di Giorgio Ghisi di un dipinto di Agnolo Bronzino. Al Musée des Beaux-Arts di Lille esiste una versione identica dell’Ultima cena del 1574, attribuita a Jacob Maler. Nei dipinti di Mechtelt toe Boecop è inoltre visibile l’influsso della ritrattistica contemporanea. Non si conosce la destinazione dei dipinti di Kampen, ma le loro dimensioni indurrebbero a considerarle pale d’altare per chiese e conventi della città (L.M. Helmus 1996). In considerazione dei 26 anni trascorsi tra la Pietà (1546) e l’Adorazione dei pastori (1572) si deduce che la sua opera sia stata molto più ampia.
Kampen
Utrecht