Luogo di nascita: Bologna
Ambito di attività: Bologna 1835-1842
Qualifica: Pittrice - Ricamatrice
Periodo: XVII a XIX secolo
Cenni storici intorno alle lettere, invenzioni, arti, commercio e spettacoli teatrali per l’anno 1835 al 1836, tomo 23, Bologna, Tipografia della Volpe 1835, p. 107
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premii il giorno 24 agosto 1837, Bologna 1841, p. 63
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premi il giorno 12 novembre 1840, Bologna 1842, p. 43
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premi il giorno 29 novembre 1841, Bologna 1842, p. 44
Discorsi letti nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in occasione della solenne distribuzione de’ premi il giorno 17 novembre 1842, Bologna 1843, p. 36
Nel 1835 partecipa all’esposizione della Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna con “due disegni all’acquerello” raffiguranti vasi con fiori.
Nel 1837 è nuovamente presente all’esposizione, con Fiori e frutti eseguiti all’acquerello.
Nel 1840 partecipa con un ricamo in seta a colori raffigurante la Pace, copia da una stampa del professor Rosaspina a sua volta tratto dalla pittura di Guercino a Cento.
Un altro acquerello con Volatili e fiori è esposto nel 1841, mentre nel 1842 espone in qualità di ricamatrice, con il Ritratto dello scultore Antonio Canova a mezza figura, piccolo ricamo in seta a chiaroscuro.
Vasi con fiori, 2 acquerelli su carta (esposti all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1835)
Fiori e frutti, acquerello (esposto all’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1837)
La Pace, ricamo in seta a colori, dall’incisione di Rosaspina del dipinto di Guercino a Cento (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1840)
Volatili e fiori, acquerello (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1841)
Ritratto di Antonio Canova, ricamo in seta, a chiaroscuro (esposto alla Pontificia Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1841)