Criscuolo Mariangela

Varianti del nome: Mariangiola ; Amato, d’, Mariagnola


Luogo di nascita: Napoli?


Data di nascita: 1548?

 

Ambito di attività: Napoli terzo quarto XVI sec


Qualifica: Pittrice

 

Periodo: Umanesimo e Rinascimento

 

 
 
Bibliografia

Celano, Notizie… 1692, ed. 1856, IV, p. 25
B. De Dominici, Vita di Mariangiola Criscuolo pittrice, in Vite dei pittori scultori ed architetti napoletani, Napoli 1742-1745, II, ed. 1843, pp. 347-351, IV, ed. 1846, p. 642
Voce in U. Thieme, F. Becker, Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart, I, 1907, pp. 380-381 (Amato, d’, Mariagnola)
Rolfs, Gesch. Der Malerei in Neapel, 1910, p. 199, II, p. 281
Georg Sobotka, voce in U. Thieme, F. Becker, Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart, VIII, 1913, pp. 110-111
O. Morisani (a cura di), Onofrio Giannone, Giunte sulle vite de’ pittori napoletani, Regie Deputazioni di Storia patria, Memorie e documenti, Napoli 1941, pp. 99, 100, 116
E. Bénézit, Dictionnaire critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et Graveurs, I, 1960
Francesco Abbate, Appunti su tre restauri napoletani, in “Prospettiva”, 39, 1984, pp. 46-52
P. Leone De Castris, in AAVV., Il patrimonio artistico del Banco di Napoli, Napoli 1984, pp. 6-9
P. Leone De Castris, voce Criscuolo, Mariangela, in La Pittura in Italia. Il Cinquecento, 1987, nuova ed. 1988, II, p. 690

 
Biografia

Facendo fede alle affermazioni del De Dominici (1742-1745) sarebbe nata nel 1548, figlia e allieva di Giovan Filippo Criscuolo e nipote di Giovan Angelo Criscuolo. Secondo Leone De Castris (1987) la notizia del suo matrimonio con Antonio D’Amato il Giovane sarebbe forse leggendaria. Considerata, secondo De Dominici, “specchio di cristiana bontà”, ebbe tra i suoi discepoli anche alcune giovani, come una “Luisa”, dedita sia al disegno che alla pittura, e un’allieva che “lavorò di minio” ed eseguì figurette di cera. Non essendo verificabili le notizie riportate dalle fonti, il suo profilo resta incerto. Leone De Castris ne ipotizza la presenza nel neoraffaellismo delle opere tarde della bottega di Giovan Filippo Criscuolo: tra queste l’Annunciazione e il polittico della chiesa del Gesù delle Monache, il polittico di Montecalvario, le Storie cristologiche di San Paolo Maggiore, l’Annunciazione di Bucciano, il polittico di Castroreale e la Madonna e Santi del Museo di Varsavia.

 
 
Opere attualmente reperibili

Opere di possibile attribuzione :

NAPOLI
Chiesa del Gesù delle Monache
Annunciazione
Polittico
Montecalvario
Polittico con Annunciazione e Santi
San Paolo Maggiore
Storie cristologiche
Banco di Napoli
Crocifissione

BUCCIANO (Benevento)
Annunciazione

CASTROREALE (Messina)
Duomo
Polittico della Natività

VARSAVIA
Museo
Madonna e Santi

 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

Opere citate da De Dominici (1742-1745):

NAPOLI
San Giuseppe Maggiore (demolita)
Transito della Vergine e gli Apostoli, lunetta della porta piccola, “una delle sue prime opere”
Madonna della Purità
Gesù e Maria
Beata Vergine e Santi
S. Maria Nuova
Vergine con Bambino e Santi
San Nicola a Pistaso
La tavola dell’altar maggiore “credesi fatta da lei e non dal padre”
San Severino
Cristo deposto dalla Croce