Crescimbeni Anna Maria

Varianti del nome: Crescimboni


Ambito di attività
: Bologna 1799? 1815-1832


Qualifica
: Pittrice


Periodo
: XVII a XIX secolo 

 
 
Bibliografia
  • G. Grilli Rossi, Vita di Jacopo Alessandro Calvi detto il Sordino, in Natale Salvardi, Collezione Scelta dei monumenti sepolcrali del Comune Cimitero di Bologna, Bologna 1825, pp. 12-13
  • G. Giordani, Notizie delle donne pittrici di Bologna, Bologna 1832, p. 13
  • G. Bianconi, Guida del forestiere per la città di Bologna e suoi sobborghi, Bologna 1835, p. 82; Le Chiese Parrocchiali della Diocesi di Bologna ritratte e descritte, t. 1, Bologna 1844, nn. 27, 46
  • G. Bianconi, Guida per la città di Bologna e suoi sobborghi, Bologna 1845, pp. 54, 126, 172
  • C. Masini, Dell'arte e dei principali artisti di pittura, scultura e architettura in Bologna dal 1777 al 1862, Bologna 1862, p. 12
  • L. Bortolotti, I Comuni della Provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna 1864, p. 119
  • P. Sega, Le presenze femminili nell'Accademia Clementina a Bologna nel Settecento, in Alma Mater Studiorum. La presenza femminile dal XVIII al XX secolo.
  • Ricerche sul rapporto Donna/Cultura Universitaria nell'Ateneo Bolognese, Bologna 1988, p. 146
  • D. Biagi Maino, Notizia delle donne pittrici di Bologna, in “Strenna Storica Bolognese”, Anno XLIII, 1993, p. 64,
  • Ilaria Chia, Giovanni Tamarri, Pittrici bolognesi: donne e professioniste nel primo Ottocento: Carlotta Gargalli, Anna Mignani, Maria Crescimbeni, Bologna 2013
 
Biografia

Allieva di Iacopo Alessandro Calvi; con ogni probabilità si tratta della “Sig. Maria Crescimboni” insignita, il 23 giugno 1799, del titolo di Accademica d’Onore dell'Accademia Clementina di Bologna, come riportato da Paola Sega.

Il primo dipinto di cui si abbia menzione è un ritratto del maestro, eseguito dopo la sua morte (1815). La notizia è data da Giambattista Grilli Rossi nel 1825, anno in cui la pittrice è già Socia onoraria dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1832, Gaetano Giordani ricorda, fra i “molti quadri di soggetto sacro, e profano (ch’ebbe commissione di mandare all’estero)”: Oreste perseguitato dalle furie; una Sacra Famiglia, esposta di recente in una cappella della chiesa bolognese di San Giovanni Battista dei Celestini; la Vocazione dei Santi Pietro e Andrea all'apostolato, presumibilmente da identificare con il dipinto della parrocchiale di Castelmaggiore. Una descrizione del 1844 di questa ultima chiesa assegna il quadro a “Carolina Gargalli”, ma nel 1964 Luigi Bortolotti lo ricorda come di mano della Crescimbeni.

Le descrizioni delle chiese parrocchiali della diocesi di Bologna, del 1844, segnalano anche una Beata Vergine degli infermi, nella chiesa di San Martino in Pedriolo, presso Castel San Pietro. Nel 1845, Girolamo Bianconi menziona altre opere visibili a Bologna: un San Mauro abate, un Sant’Andrea Avellino e un San Camillo de Lellis, sui pilastri della chiesa di S. Maria dei Servi; un frontale con i Santi Ignazio, Francesco Saverio e Luigi Gonzaga, nella chiesa di Sant’ Isaia; infine, un Ritratto di Beato Cappuccino nella chiesa di San Giuseppe dei Cappuccini.

 
 
Opere attualmente reperibili

BOLOGNA

  • Chiesa di San Giovanni Battista dei Celestini - Sant'Anna, San Gioacchino e la Vergine bambina verso il 1832.
  • Chiesa di Santa Maria dei Servi San Mauro abate risana un'inferma pilastro tra la seconda e la terza cappella a sinistra, ante 1845, GFS 13030.
  • Chiesa di Santa Maria dei Servi
    San Camillo de’ Lellis conservato presso la cappella musicale, ante 1845, GFS 47590, in pessimo stato di conservazione (1995).
    Morte di Sant'Andrea Avellino conservato presso la cappella musicale, ante 1845, GFS 47585, nel 1995 in restauro.
  • Chiesa di Sant’Isaia SS. Luigi Gonzaga, Francesco Saverio, Ignazio di Loyola frontale, olio su tela, Bologna, ante 1845.

 

Castelmaggiore (Bologna)

  • parrocchiale di Sant'Andrea Apostolo - Vocazione di Sant'Andrea all'apostolato ante 1832.
 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

UBICAZIONE SCONOSCIUTA

Ritratto di Iacopo Calvi, (1815?) (G. Grilli Rossi 1825, p. 13; G. Giordani 1832, p. 13)
Oreste perseguitato dalle furie, ante 1832.  (G. Giordani 1832, p. 13)
Ritratto di beato cappuccino, olio, ante 1845. (G. Bianconi 1845, p. 172)

 

PEDRIOLO (BO)

  • Chiesa di San Martino in Pedriolo (presso Castel San Pietro, Bologna)
    Beata Vergine degli infermi  ante 1844, forse distrutto durante la seconda guerra mondiale (Le Chiese Parrocchiali della Diocesi di Bologna ritratte e descritte, t. 1, 1844, n. 46)