Claricia

Ambito di attività: Augusta ? fine XII sec.


Qualifica
: Miniatrice


Periodo
: Antichità e Medioevo

 
 
Bibliografia
  • A. Gabhart- E. Broun (a cura di ), Old Mistresses: Women Artists of the Past, catalogo della mostra tenutasi a Baltimora, Walters Art Gallery, in “Bulletin of the Walters Art Gallery”, XXIV, n. 7, 1972
  • D. Miner, Anastaisie and Her Sisters: Women Artists of Middle Age, Walters Art Gallery, Baltimore 1974, fig. 2
  • K. Petersen- J. J. Wilson, Donne artiste. Il ruolo della donna nella storia dell’arte dal medioevo ai nostri giorni, Roma 1978, in particolare pp. 12-15, fig. 4
  • A. Sutherland Harris, in Le grandi pittrici: 1550-1950, catalogo della mostra a cura di A. Sutherland Harris- L. Nocklin, Milano 1979, pp. 15-42, in particolare p. 19
  • G. Greer, Le tele di Penelope: le donne e la pittura attraverso i secoli, Milano 1980 (ed. originale 1979), pp. 158, 346 nota 13
  • W. Chadwick, Women, Art, and History, London 1990, p.45, fig. 14
  • P.A. Mariaux, Qui a peur de Claricia?, in F. Elsig et al. ed., L’image en questions, 2013, pp. 138-145
 
Biografia

È forse una miniatrice laica operante in uno scriptorium di un convento di Augusta alla fine del XII secolo. Da qui infatti proviene Il Salterio della Walters Art Gallery di Baltimora (ms. W26) che al fol. 64 presenta, a sostegno dell’iniziale Q, l’immagine di Claricia, forse un autoritratto firmato.
Mariaux (2013) è incerto se l’immagine di “Claricia” debba essere considerata come autoritratto di una miniatrice o se piuttosto vada intesa come ritratto simbolico di una figura femminile dal ruolo non precisato: questa ricomparirebbe, alla fine di un percorso spirituale di elevazione, in un'altra iniziale al fol. 115v.

 
 
Opere attualmente reperibili

BALTIMORA

  • Walters Art Gallery, Rare Books and Manuscripts - "Autoritratto" nell’iniziale Q, Salterio, Ms W26, fol. 64