Cavatorta degli Oddi Margherita

Varianti del nome: Cavatorta 


Luogo di nascita
: Parma


Data di nascita
: 1690 o 1700


Data di morte
: 1740


Ambito di attività
: Bologna e Parma prima metà XVIII sec.


Qualifica
: Pittrice - Incisora


Periodo
: XVII a XIX secolo 

 
 
Bibliografia
  • M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno cioè Pittori, Scultori ed Architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms. B 135, f. 176, Bologna, Biblioteca Comunale dell’ Archiginnasio
  • M.Oretti, Descrizione delle pitture che ornano le case de' cittadini della città di Bolognams B 110, parte seconda, f. 63, Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
  • D. P .Zani, Enciclopedia Metodica Critico-Ragionata delle Belle Arti, Parma 1820, vol. 6, pp. 105-106
  • N. Pellicelli, ad vocem Cavatorta degli Oddi Margherita, U.Thieme-F.Becker, Allgemeines lexikon der bildenden kunst, Leipzig 1912, vol. 6, p. 229
 
Biografia

Il primo biografo dell'artista fu Marcello Oretti (B 135, f.176) che le dedicò una vita, nominandola soltanto con il cognome di Cavatorti e specificando la sua origine parmense e nobile (“Dama Parmigiana”). Dallo stesso testo apprendiamo che fu scolara del pittore Donato Creti, da cui apprese l'arte del disegno.

Da questa notizia possiamo implicare un soggiorno temporaneo della pittrice nella città di Bologna, testimoniato anche dalla presenza di alcune sue opere nelle collezioni cittadine. Oretti menziona alcuni suoi disegni a penna conservati allora presso il figlio di Donato Creti e in casa Fava un suo disegno a penna rappresentante San Luigi Gonzaga, soggetto tratto dal dipinto eseguito da Donato Creti per il Collegio dei Gesuiti di Bologna. Recensendo il patrimonio artistico privato di Bologna, Oretti segnala in casa Fava due disegni a penna opere di una “pittrice parmigiana allieva di Donato Creti” (B 104, f. 63), che plausibilmente va identificata con la Cavatorti: uno dei due potrebbe appunto essere quello citato nella biografia della nostra artista. Ancora l’Oretti, sulla scorta di un manoscritto del pittore parmense Carlo Cavalli in suo possesso, ci informa che la Cavatorti si trasferì a Parma per entrare in un “Monasterio di Monache”.
E' Zani (1820) a citare per intero il nome dell'artista come “Cavatorti Contessa Donna Maria Margherita, Monaca Teatina” fornendo il suo nome completo e le date di nascita e morte (1700-1740). Nel 1912 Pellicelli propone il nome “Cavatorta degli Oddi Margherita” e una differente data di nascita (1690). Lo stesso autore ricorda una pala eseguita dalla pittrice per l'altare principale della chiesa degli Eremitani a Parma, rappresentante la Vergine in gloria con i Santi Luca e Agostino, segnalandola come dispersa.

Nello stesso intervento si cita un'incisione conservata al Gabinetto delle Stampe di Berlino, rappresentante Sant’Antonio da Padova con Gesù Bambino circondato da angeli e firmato “Marg.ta de Cavatortiis Sculp.” testimonianza dell’attività incisoria della Cavatorti.

 
Fonti manoscritte

M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno cioè Pittori, Scultori ed Architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms. B 135, f. 176, Bologna, Biblioteca Comunale dell’ Archiginnasio :

“Cavatorti Dama Parmigiana
Donato Creti ebbe fra suoi Scuolari questa damma di Parma la quale nel dissegnare a penna fu valorosa apprese questa nobile arte del disegnare da Donato Creti il quale ammaestrola in questa nobilissima Arte; in casa fava contro la Madonna di Galiera si vede un S.Luigi Gonzaga a penna opera sua tratta dall'originale del Cavaglier Creti nel Coleggio de P.P. Gesuiti in Bologna, ed altri suoi dissegni a penna di sua mano vedonsi presso il Figlio di d.o Creti. Passò a Parma d.a Dama dove entrò in un Monastero di Monache della quale ne fa menzione Carlo Cavalli Parmigiano dipintore discepolo anch'esso del Creti, e ciò in un MS che presso l'Oretti si trova”.

 
 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

BOLOGNA

  • Casa Fava
    S. Luigi Gonzaga, disegno a penna (Oretti B 135, f. 176)
    Due disegni a penna di Anonima pittrice parmigiana allieva di Donato Creti (Oretti B 104, parte seconda, f. 63)
    Presso il figlio di Donato Creti
    Alcuni disegni a penna (Oretti B 135, f. 176)

 

PARMA

  • Chiesa degli Eremitani - Vergine in Gloria con i SS. Luca e Agostino (Pellicelli 1912)


BERLINO

  • Gabinetto delle Stampe - S. Antonio da Padova con Gesù Bambino circondato da angeli, incisione (Pellicelli 1912)