Varianti del nome: in Torelli
Luogo di nascita: Bologna
Data di nascita: 1677
Luogo di morte: Bologna
Data di morte: 18/05/1762
Ambito di attività: Bologna XVIII sec.
Qualifica: Pittrice
Dati anagrafici: 1677-1762
Periodo: XVII a XIX secolo
Le prime biografie che riguardano Lucia Casalini Torelli furono scritte mentre era ancora in vita: Orlandi (1704;1733) e Zanotti (1739) forniscono le prime informazioni ed un elenco di opere, poi ripresi dai biografi successivi.
Da queste notizie emerge che Lucia, nata nel 1677 da Antonio Casalini e da Antonia Bandieri, fu dapprima allieva di Carlo Casalini, suo cugino; in seguito proseguì la propria formazione presso Giovan Gioseffo dal Sole, esercitandosi, come indicava la tradizione, sulle opere dei Carracci (soprattutto sugli affreschi della sala di palazzo Magnani), di Reni e di Guercino. Sposatasi con Felice Torelli, discepolo dello stesso maestro, aprì una scuola insieme al marito (le nozze avvennero prima del 1704, data di pubblicazione dell’Abecedario pittorico di Orlandi, in cui la biografia della pittrice viene inserita in quella del marito).
Fu pittrice di successo, membro d’onore dell’Accademia Clementina; eseguì ritratti per committenti di alto rango, non solo italiani, ma anche stranieri (i reali di Spagna e d’Inghilterra).
Autrice di pale d’altare, genere ritenuto più impegnativo del ritratto, ricevette varie composizioni di poesia in riconoscimento della sua attività: il sonetto di Zanotti (Zanotti 1745, vol. III, pp. 392, 412) per il Ritratto di Giorgio Spinola, la canzone di Bruno Bruni (1715, non reperita, documentata da Oretti, ms. B 131, 64) per il San Nicola da Tolentino della chiesa dei Celestini ed il sonetto di Jacopo Agnelli (1734, p. 13) per il Ritratto del cardinale Tommaso Ruffo, Legato di Bologna.
Rimasta vedova nel 1748, proseguì la propria attività pur “decrepita,...sempre senza occhiali” (Crespi 1769, p. 247). Fu sepolta nella chiesa di Santa Maria Maggiore.
M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno cioè Pittori, Scultori ed Architetti bolognesi e de’ forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms. B 131, 64-69, Bologna, Biblioteca Comunale dell’ Archiginnasio :
“Lucia Casalini
Nacque in Bologna l’anno1677. Ebbe qualche principio del disegno da Carlo Casallini suo cugino e scolaro di Emilio Taruffi, e poi passò ad essere ammaestrata da Gio. Giuseppe dal Sole. il genio naturale, e lo studio inteso ben presto la resero sicura nel disegno e nel colorito di tanta vaghezza, amenità e forza che doppo aver servito molti amici, parenti e cittadini con le sue primizie, entrò nelle Case Nobili e Senatorie di Bologna con l’ opere sue ed altre ne spedì in luoghi diversi: giunta poi all’età d’anni 84 morì lì 18 maggio 1762 e fu sepellita in S.a M.a Magg.e.
Fu Accademica d’onore fra li Clementini di Bologna.
Vedi l’Orlandi alla pagina 303 e il med.o nella Ediz. di Venezia fol. 356. Il Zanotti nelle Vite de’ Pittori parte II fol. 87. L’ Agnelli fol. 12.
Il Pàssegier Disingannato, fol. 70, 74, 136, 216, 259, 276, 277.
Macchivelli Donne Bolognesi illustri. Zanetti MS
Bruno Bruni, Canzone in lode della Tavola del S. Niccola da Tolentino, Stampa de’ Peri 1715.
Libro V de’ Morti di S.a Maria Maggiore.
(c. 65) In Bologna vi sono le seguenti opere cioè
nella Chiesa del Borgo di S. Pietro il Crocefisso dipinto dalla Lavinia Fontana, ma perché era guasto dal tempo, lo rifece tutto
Oratorio della Risurrezione; il Christo cò due discepoli in Emaus.
S. Francesco; nella Cappella Desideri, due ovati, in uno S. Gioacchino coll’Angelo, e S. Anna, ed il transito di d.a Santa.
Celestini; nella Cappella Lintrù, il S. Niccolò da Tolentino.
S. Domenico; nella Capp. Musotti, il B. Ceslao supplicante Dio acciocchè s’estingua un incendio perché fuggono attenti alcuni suoi compagni.
S. Andrea delle Scuole; il Quadretto de SS. Tiburzio e Susanna, ed il S. Ciro Medico, Romita e Martire.
In S. Giovanni di Dio; il d.o Santo che lava i piedi alli pellegrini.
Casa Boccadiferro; il Ritratto della Contessa Fava moglie dell’ultimo Senatore di quella Famiglia.
Casa Gozzadini; altri
Casa Davia; altri
Casa Bentivoglio; altri ritratti
(c. 66) Casa Oretti; li due ritratti uno di Francesco Ant.o e l’altro di Giuseppe di quel Casato
Il Ritratto del Dottore Eustachio Manfredi in sua casa.
Casa Vitali; il Ritratto di Domenico figlio di Candido eccellente Pittore d’Animali
Casa Mateuzzi; il Ritratto di una di tale famiglia.
Casa delli Carrati; vari Ritratto al naturale sino a mezza gamba, cioè quello di Antonio e della Marianna Mattioli sua moglie, di Tommaso Maria e Giulio Panzacchia, sono veramente bellissimi; altri fatti in età più avanzata, cioè di Maria Virginia Chiocca Desiderii, del P.D. Tiburio, di Suor M.a Angelica, di Giulio Cesare, del P.D. Camillo Antonio.
Casa del Dottore Beccari; una BV. col Bambino mezza figura quanto il naturale.
Casa del Dottore Sgargi; S. Giuseppe avvisato dall’Angelo di partire per l’ Egitto, quadretto piccolo.
Casa di Giuseppe Bianchi; un quadretto piccolo con la B. Vergine, il Bambino Gesù, S. Domenico e Angiolini.
Castiglione: per li gesuiti fece un S. Stanislao.
Reggio: due Pallioni de SS. Stanislao Koska e Luigi Gonzaga, e l’altro per li Gesuiti.
(c. 67) Torino: una tavola, con S. Maria Maddalena.
S. Marino: per la Chiesa parrocchiale de’ Bagni di S. Marino pinse una tavola con due Santi Protettori di quel Comune.
Al Card. Tomaso Ruffo il suo Ritratto figura intiera all’inpiedi.
Al Principe di Galles il suo proprio Ritratto, e per la Regina sua madre una Nostra Donna Addolorata ed un Ecce Homo.
Alla Regina di Spagna pinse una S.a Maddalena nel deserto ed altri quadri per alcuni personaggi della sua Corte.
A Firenze, nella Galleria del Gran Duca evvi il Ritratto suo proprio fatto da lei stessa posto fra Pittori.
Alli Scalzi fuori di Bologna nel ritiro dove fanno gli esercizi, evvi una preziosa tavola con S. Girolamo, con Angioli, e sembra di mano di Gio. G. dal Sole.
Alle suore Terziarie di S. Giacomo vi é il ritratto di Angiola Agnese figlia di Andrea Pakman Fiammingo Pittore di Fiori e Frutta, terza moglie di Antonio Calza, anch’essa Pittrice e detto Ritratto e fatto dalla Lucia Casalini.
In Imola nella Chiesa di S. Domenico il S. Tomaso d’Aquino avanti al crocifisso: vi scrisse Lucia Casalini Torelli fece 1740.
(c. 68 ) Casa Catturelli in Bologna; il Ritratto del Sig. Antonio Catturelli famoso Orologgiero Luchese, il quale é pinto in uno ovale, al naturale sino a mezza gamba, e quello della Sig.ra Maria Beccadelli sua moglie parimenti pinto come il sud.to per compagno.
Casa Rossi del Conte di S. Gio in Monte il Ritratto del Conte Angelo, mezza figura al naturale.
S. Andrea delle Scuole: il Ritratto del Sig. D. Gio Battista Renato Parocco di detta Chiesa mezza figura al naturale.
In casa di Marco Bianchini Architetto una Artemisia ed una Circe, mezze figure come il naturale.
L’Ascoso, Pitture di Bologna del 1732, pag. 251. il detto 1755 pag. 70 e altre
altro del 1766 alla pag.a 72 e varie
altro del 1776 al folio 386 e varie
(c. 69) Lucia, figlia di Antonio Casallini e di Antonia Bandieri nata nel 1677
Malalbergo: una S. Anna, territorio di Bologna Imola nella chiesa dei Domenicani una tavola d’altare.
PP. Scalzi: nel dormitorio un S. Girolamo nel deserto.
Sasso: due quadri.
In villa: in una cappellina de Sig. Conti Castelli una tavola d’altare con la B. Vergine del Rosario li SS.i Domenico e Vincenzo.
Pinse il Ritratto di Tomaso Aldrovandini Pitt.e d’Arch.a.
Li Ritratti degli Eminent.i card. Ruffo, Giorgio Spinola, Doria, Gozzadini, Davia, Bentivogli.
Il Dott. Eustachio Manfredi
Il Principe di Galles, la Princip.a di Guastalla
Il Principe Duca di Jorch, ora cardinale, la Regina sua madre, il principe Bolognetti
Casa Oretti pinse ancora il bel Ritratto di Sicinio e quello di Teresa degl’Angeli sua moglie
Il suo Ritratto proprio di lei dipinto conservasi nella G. D.le Galleria di Firenze fra quegli de più celebri Pittori, con quello di Vincenzo Ferretti Fiorentino fatto dalla Torelli quando in Bologna studiava la Pittura. Il suddetto suo Ritratto è alle stampe intagliato da P. Ant. Pazzi nella pag. 6 della aggiunta al Museo Mediceo di Firenze dell’Abate Orazio Marini, stampa di d.a Città 1765.”
BOLOGNA
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (Mantova)
FIRENZE
IMOLA
LUMINASIO (Marzabotto)
MALALBERGO (Bologna)
MEDELANA (Marzabotto)
REGGIO EMILIA
GENOVA
Opere erroneamente attribuite
BAGNO DI PIANO (Sala Bolognese)
Opere documentate da incisioni
BOLOGNA
BOLOGNA
GUASTALLA
REGGIO EMILIA
CUNEO
MODENA