Cantofoli Ginevra

Luogo di nascita: Bologna


Data di nascita
: 1618


Luogo di morte
: Bologna


Data di morte
: 1672


Ambito di attività
: Bologna 1640-1672


Qualifica
: Pittrice


Periodo
: XVII a XIX secolo 

 
 
Bibliografia
  • P. Masini, Bologna Perlustrata, Bologna 1666, I, 44, 126, 175
  • Pietro Schmitt, Informatione per i forastieri curiosi di vedere le cose più Notabili di Bologna, Bologna, Per Gio. Recaldini, 1672, p. 52
  • C. C. Malvasia, Le Pitture di Bologna, 1686, ristampa anastatica a cura di A. Emiliani, Bologna 1969
  • C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Vite dei pittori bolognesi, 1678, ed. Bologna 1841, II, p. 404
  • A. Masini-A. Arfelli, “Bologna Perlustrata” di Antonio di Paolo Masini e l'“Aggiunta” del 1690, in “L’Archiginnasio”, LII, 1957, pp. 188-237, 219
  • P. A. Orlandi, Abecedario Pittorico, Bologna 1704, Venezia 1753, p. 225
  • L. Crespi, Vite de’ Pittori bolognesi non descritti nella Felsina Pittrice, Roma 1769, p. 75
  • M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno, cioè Pittori, Scultori et Architetti bolognesi e de' forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms B129, f. 219, Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
  • M. Oretti, Delle pitture che esistevano nelle chiese della città di Bologna che comprova li abusi nati per tale mancanza, 1775, ms. B 30, cc. 55, 186, 217, 220, 226, Bologna, Bilblioteca Comunale dell’Archiginnasio
  • P. Zani, Enciclopedia Metodica critico-ragionata delle Belle Arti, vol. 5, Parma 1820, p. 278
  • A. Levati, Dizionario biografico cronologico per classi degli uomini illustri di tutti i tempi e di tutte le nazioni. Classe V, Donne illustri, Milano 1821/1822, I, p. 157
  • G. Giordani, Notizie delle Donne Pittrici di Bologna, Bologna 1832, p. 10
  • A. Bolognini Amorini, Le vite de' Pittori ed Artefici Bolognesi, Bologna 1843, p. 389
  • Giuseppe Bosi (Archivio Patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, ossia il cittadino bolognese divertito ed istrutto, Bologna, Chierici, 1853, vol. I, p. 375
  • A. Brizio, Thieme-Becker, Leipzig 1907, V, ad vocem Cantofoli Ginevra, p. 527
  • S. L. Astengo, Gli Agostiniani in Bologna e il Tempio di S. Giacomo, Bologna 1923
  • M. Fanti, S. Procolo. La chiesa. L'abbazia. Leggenda e storia, Bologna 1963
  • Deanna Lenzi, Regesto, in Il Tempio di San Giacomo maggiore in Bologna: studi sulla storia e le opere d'arte, regesto documentario (7. centenario della fondazione, 1267-1967), Bologna, Officine grafiche poligrafici il Resto del Carlino, 1967, pp. 215-263, in part. p. 251
  • R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, p. 177, 239
  • G. Greer, Le tele di Penelope. Le donne e la pittura attraverso i secoli, Milano 1980, p. 219
  • A.M. Degli Angeli, Il mito della donna artista nella Bologna del Seicento, in “Il Carrobbio”, 13, 1987, pp. 119-128
  • F. Frisoni, in Pinacoteca di Brera. Scuola emiliana, Milano 1991, p. 153
  • D. Biagi Maino, Notizie delle donne pittrici di Bologna, in "Strenna Storica Bolognese", XLIII, 1993, pp. 49-67
  • S. Sabbatini, Per una storia delle pittrici bolognesi: Anna Maria Sirani e Ginevra Cantofoli, in “Schede Umanistiche”, 2, 1995, pp. 85-101
  • Angela Ghirardi, Women Artists of Bologna: The Self-Portrait and the Legend from Caterina Vigri to Anna Morandi Manzolini (1413-1774), in Lavinia Fontana of Bologna, exhib. cat. (Washington, NMWA), ed. by Vera Fortunati, Bologna 1998, pp. 32-47
  • Babette Bohn, Female self-portraiture in early modern Bologna, in “Renaissance Studies”, 18/2, 2004, pp. 239-286
  • Babette Bohn, Elisabetta Sirani and Drawing Practices in Early Modern Bologna, in “Master Drawings”, 42/3, 2004, pp. 207-236, in part. pp. 228-229, 236
  • Graziani Irene, Il cenacolo di Elisabetta Sirani, in Elisabetta Sirani “pittrice eroina” (1638-1665), cat. mostra (Bologna 2004-2005), a cura di Jadranka Bentini e Vera Fortunati, Bologna 2004, pp. 119-133
  • Pulini Massimo, 1656. Ritratto di Ginevra Cantofoli pittrice, in Elisabetta Sirani “pittrice eroina” (1638-1665), cat. mostra (Bologna 2004-2005), a cura di Jadranka Bentini e Vera Fortunati, Bologna 2004, pp. 136-141
  • Pulini Massimo, Ginevra Cantofoli. La nuova nascita di una pittrice nella Bologna del Seicento, Bologna 2006
  • Lattuada Riccardo, Due coppie rare e inedite: una di Ginevra Cantofoli e una di Giovanni Antonio Burrini, in “Valori tattili”, 2, 2013(2014), pp. 128-145, 161
  • Benati Daniele (a cura di), Itinerari d’arte: dipinti e disegni dal XIV al XIX secolo: Fondantico arte e antiquariato, 4 novembre-23 dicembre 2016, Bologna 2016
 
Biografia

Ginevra Cantofoli nacque a Bologna nel 1618 e cominciò a dipingere intorno al 1640 (Oretti 1760/1780, B 129, c. 120). La prima opera databile ricordata dalle fonti è l’Ultima Cena di San Procolo (Masini 1666, I, p. 126; inoltre: Malvasia 1678, ed. 1841, II, p. 407; Crespi 1769, p. 75; Oretti B 129, c. 119; B 30, c. 186; Giordani 1832, p. 10) che si può riferire al 1644 o poco dopo. Il dipinto si trovava, infatti, sull’altare del Santissimo nella seconda cappella (Malvasia 1678) che fu costruita nel 1644 (Fanti 1963, pp. 172, 175).
All’alunnato presso Elisabetta Sirani, ricordato dal Malvasia, è riferibile l’Autoritratto della Pinacoteca di Brera se si accetta la sua identificazione con l’Autoritratto di Ginevra che ritrae Elisabetta Sirani ricordato da Elisabetta nella sua nota di pitture nel 1656, come suggerisce Oretti. Secondo il Malvasia risale a questo periodo anche la Santa Apollonia in prigione dell’altare Leoni della chiesa di Santa Maria della Morte (Malvasia 1678, ed. 1841, II, p. 407; Masini-Arfelli 1690, p, 219; Malvasia 1686, p. 243; inoltre: Crespi 1769, p. 73; Oretti B 129; B 30, c. 217; Giordani 1832, p. 10).
Nel 1659 (Lenzi 1967, p. 201) la pittrice consegnò alla chiesa di San Giacomo Maggiore il San Tommaso di Villanova di cui aveva avuto la commissione l’anno precedente (Astengo 1923, p. 58) (Masini, I, p. 175; Schmitt 1672, p. 52: “S. Giacomo Maggiore: “la tavola di San Tommaso di Villanova è della Cantofila”; Malvasia 1678, ed. 1841; Crespi; Oretti B 129; Oretti B 30, c. 55; Giordani, p. 10). Le fonti, inoltre, ricordano: la “tavola all’altare del Rosario con la Madonna che sotto i piedi tiene la luna” della chiesa di San Lorenzo (Masini, I, p. 46; Malvasia 1686, p. 257; Crespi; Oretti B 30, c. 226), la Santa Apollonia con Sant'Antonio da Padova e Angeli (frontale di un’antica immagine della Madonna dipinta su muro) di Sant’ Andrea della Scuole detto anche degli Ansaldi (Masini-Arfelli, p. 219; Crespi; Oretti B 30, c. 220) e, infine, un’Immacolata Concezione per la chiesa dello Spirito Santo dei Chierici Regolari Minori (Masini-Arfelli 1690, p. 219; Crespi).
La Cantofoli morì nel 1672 all’età di 54 anni (Masini-Arfelli, p. 219; Crespi; Oretti B 129, c. 120). La critica più recente ha attribuito all’artista il cosiddetto ritratto di Beatrice Cenci (Roma, Galleria Nazionale d’Arte antica) e la Fanciulla con pecorella (Bologna, Davia Bargellini).

 
Fonti manoscritte

M. Oretti, Notizie de’ Professori del Dissegno, cioè Pittori, Scultori et Architetti bolognesi e de' forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms B129, ff. 119-120, Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio :

“Ginevra Cantofoli
Pittrice bolognese, perfetionata dalla Sirana; passò da piccoli quadretti ad opere grandiose, come si vede nelle infrascritte Chiese di Sua Patria, morì adi tre Maggio 1672 doppo havere dipinta la Tavola nella Chiesa dello Spirito santo. Il Macchiavelli nelle Donne Bolognesi riferisce che morì l’anno 1650. Leggi il Masini al foglio 46: 126: 175: 625: Il Malvasia nella quarta parte al fol. 467: 487 l’ Orlandi al fol. 192 Il Gualdo fol. 39 Il Carrati fol 92 Abecedario Pittorico dell'Orlandi fol. 225 Venezia in quarto. M.S. d’Ubaldo Zanetti. Fiorì nel 1640. Le sue opere sono le Seguenti, e cioè il ritratto della Elisabetta Sirani fatta da lei l’anno 1656.
Nella Chiesa delle RRMM di S. Lorenzo L’Immacolata Concezione e la Madonna del Rosario e li Misteri del Rosario attorno.
In S. Andrea del Mercato, la Tavola con li SS. Apollonia, et Antonio da Padova con alcuni Angioli che serve per il Frontale all’antica miracolosa Immagine della B. Vergine.
In S. Giacomo Maggiore, la Tavola del S. Tommaso di Villanuova. S. Procolo, La Tavola con la Cena del signore con gli Appostoli all'Altare del SS.mo. In Chiesa della Morte, la Tavollina con S.a Appolonia.
Nella Chiesa dello Sp.° Santo, la Concezione della B.V. all’Altare de’ Foresti.
La Ginevra Cantofoli morì li 11 Maggio dell’anno 1672 in età di anni 54, e fu sepellita a S. Giacomo maggi.e vedi il libro de Morti di S.a M.a Ceriola pag. 20. Pietro Smith ne parla al fol. 59 del libro Informatione per Forestieri di vedere le Cose notabili di Bologna e notizia di d.a città per Gio. Reraldino fol. 53.”

M. Oretti, Delle pitture che esistevano nelle chiese della città di Bologna che comprova li abusi nati per tale mancanza, 1775, ms. B 30, parte II, c. 40, Bologna, Bilblioteca Comunale dell’Archiginnasio :
“S. Lorenzo. L’Immacolata Concezione con li misteri del SS.mo Rosario della Ginevra Cantofoli mancano”.

 
Opere attualmente reperibili

MILANO

  • Pinacoteca di Brera - Autoritratto

 

ROMA

  • Galleria Nazionale d'Arte antica - Cosiddetta “Beatrice Cenci” (attr. Massimo Pulini)

 

VENEZIA

  • Fondazione Cini - Autoritratto (disegno)

 

BOLOGNA

  • Museo Davia Bargellini - Fanciulla con pecorella

 

LONDRA

  • Ritratto di giovane donna - passato in asta da Christie’s (South Kensington, 15 December 2000, lot. 211)
 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

BOLOGNA

  • San Procolo - Ultima Cena (Masini 1666, I, p. 126)
  • Santa Maria della Morte - S. Apollonia in carcere
    (Malvasia 1678, ed. 1841, II, p. 407)
  • San Giacomo Maggiore - S. Tommaso da Villanova (Masini 1666, I, p. 175)
  • Sant’ Andrea delle Scuole - S. Apollonia, Sant'Antonio da Padova e angeli (Masini-Arfelli 1690, p. 219)
  • San Lorenzo - Immacolata Concezione con Misteri del Rosario (Masini 1666, I, p. 46)
  • Spirito Santo - Immacolata Concezione (Masini-Arfelli 1690, p. 219)