Brusasorzi Cecilia

Varianti del nome: Brusasorci; Ricci de Brusasorzi; (del) Riccio; Rizzo

Luogo di nascita: Verona

Data di nascita: ca. 1549

Luogo di morte: Verona

Data di morte: non prima del 1593

Ambito di attività: Verona seconda metà XVI sec.

Qualifica: Pittrice - Pittrice di miniature

Periodo: Umanesimo e Rinascimento 

 
 
Bibliografia
  • A. Valerini, Le bellezze di Verona, Verona 1586, ristampa a cura di G.P. Marchi, Verona 1974, p. 106;
  • Bartolomeo Dal Pozzo, Le vite degli scultori et architetti veronesi, Verona 1718, pp. 75-76;
  • Pellegrino Antonio Orlandi, Abecedario pittorico…, Venezia 1753, p. 120;
  • voce in U. Thieme-F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler, V, 1911;
  • Galetti/Camesasca, I, 1951; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, ed. 1969, II,p.104;
  • R. Brenzoni, Dizionario di Artisti Veneti, Firenze 1972, pp. 294-295;
  • F. Barbieri, voce in Dizionario Biografico degli italiani, XIV, 1972;
  • Benaglia, Le chiese nella giurisdizione della Vecchia Cittadella, in “Vita Veronese”, 29, 1976, 1-2, pp. 22-27, in particolare pp. 22-23;
  • M. Mantovanelli Stefani, Una famiglia di artisti, i Brusasorzi: chiarimenti e aggiunte, in “Vita Veronese”, 31, 3-4 1978, pp. 3-23;
  • R. W., voce in Allgemeines Künstlerlexikon, SAUR, 1996, 14
 
Biografia

Figlia del pittore Domenico Brusasorci. Non va confusa con una sorella omonima, nata intorno al 1542 ma morta giovane. Marina Mantovanelli Stefani, che ricostruisce l’albero genealogico degli artisti Brusasorzi (1978, p. 9), riporta come date di nascita e morte della pittrice Cecilia il 1524 e il 1606. Dal testamento (datato 2 aprile 1593 e pubblicato da Priuli Bon, 1907, p. 28) si ricava che, rimasta vedova di Giovanni da Arcole, Cecilia tornò con i figli Girolamo e Drusilla presso il fratello Felice, col quale lavorava. Il Valerini (1586, ristampa a cura di G. P. Marchi, 1974, p. 106) testimonia la sua attività come miniaturista. Dal Pozzo (1718) ricorda un ritratto su rame del poeta Giovanni Battista Calderari. Carlo Benaglia (1976) cita un dipinto raffigurante S. Orsola, S. Cecilia, S. Lucia e S. Agata nella chiesa di San Domenico a Cittadella.