Bolognini Rosalba

Data di nascita: 1680

Data di morte: 1735

Ambito di attività: Bologna XVII-XVIII secc.

Qualifica: Pittrice

Periodo: XVII a XIX secolo 

 
 
Bibliografia
  • M. Oretti, Notizie de' Professori del Dissegno, cioè Pittori, Scultori et Architetti bolognesi e de' forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms B130, ff. 272-273, Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio
  • D.P. Zani, Enciclopedia Metodica Critico-Ragionata delle Belle Arti, Parma 1822, vol. 11, p. 269
  • M. Gualandi, Memorie originali italiane risguardanti le Belle Arti, Bologna 1843, volume II, serie quarta, pp.172-173
  • S. Zamboni, ad vocem Bolognini Giacomo, Dizionario Biografico degli Italiani, Roma vol. 11, 1969, p. 334
  • Angelo Mazza, Giacomo Bolognini, pittore e accademico clementino, in “Accademia Clementina. Atti e memorie”, 27, 1990, pp. 43-59, tavv. 41-57
 
Biografia

Rosalba Bolognini fu educata ai principi della pittura dal padre, il pittore Giacomo Bolognini, e si indirizzò verso il genere del paesaggio. Nei suoi quadri sovente ritrasse le vedute che si potevano ammirare da Monte Paderno, da Gaibola e da Ronchio, località quest'ultima in cui il padre possedeva una proprietà.

In più di una occasione Rosalba fu aiutata dal padre Giacomo per la realizzazione delle sue opere: Oretti (B 130, f. 272) segnala diversi quadri di paesaggio dipinti dalla pittrice, in cui però le figure erano state delineate dal padre. La collaborazione non dovette comunque essere una regola: si segnalano difatti quadri interamente di mano di Rosalba a cui spettò anche l'esecuzione dei personaggi storici inseriti nel contesto paesaggistico.

La Bolognini fu ritratta da un ignoto artista veronese che la effigiò in mezza figura intenta a dipingere una Madonna, secondo un tradizionale topos pittorico.

Il quadro, originariamente presente nella collezione di Francesco Ragazzini, fu acquisito da Marcello Oretti (Oretti B 130, ff. 272-273). In data ignota Rosalba sposò Luigi Laurenti, celebre medico bolognese e anche autore di un Abecedario Pittorico (Zani 1822). Oretti (ms B 130, f. 272) sostiene che Rosalba morì all'etá di 52 anni, ma al tempo stesso riporta l'indicazione tratta dal Libro dei morti della chiesa di San Biagio: “1735. 5. giugno Rosalba Bolognini ved.a di Luigi Laurenti d'anni 55”; Zani (1822) segnala come data di nascita il 1680. Nessuna delle sue opere é attualmente reperibile. Unico caso è Tobiolo e l’Angelo assegnatole in collaborazione col padre da Mazza (1990, tav. 57).

 
Fonti manoscritte

M. Oretti, Notizie de' Professori del Dissegno, cioè Pittori, Scultori et Architetti bolognesi e de' forestieri di sua scuola, 1760-1780, ms B130, ff. 272-273, Bologna, Biblioteca Comunale dell’Archiginnasio:
“Rosalba Bolognini
(f. 272) “Figlia discepola di Giacomo Pittore, dipinse molto bene Paesi che in varie case si vedono, e molto aggraditi, copiò per lo più Vedute del Monte di Paderno, di Gaibola e di Ronchio luogo distante dalla città due miglia dove haveva un Casino del Padre posto in situazione di deliziosa Colina. Ma giunta all’etá d’Anni 52 morì, e il suo corpo fu sotterrato nella chiesa di S.Biagio sua Parrocchia vedi il Settimo Libro de Morti di d.ta Chiesa e vi ritroverai 1735. 5. giugno Rosalba di Giacomo Bolognini ved.a di Luigi Laurenti d’anni 55.

Notizie di Bernardo Minozzi Pittore di Paesi
In un palazzo Pepoli in città vi sono Paesi mezzani di sua mano con le figure di mano di suo Padre, degni di qualche lode.
In casa del Dottore Melega ve ne sono due, nel primo dei quali vedesi Christo co' due discepoli quando andarono in Emaus, e nell'altro, la Samaritana al Pozzo
Casa di Francesco Canaboli (?) virtuoso di Musica ve ne sono altri due, uno de quali ci fa vedere la Chiesa di Gaibola;
In casa di Francesco Ragazzini ve n'é due mezzani tanto belli che non sembrano ne’ meno di sua mano. In d.a Casa vi é il suo Ritratto in atto di dipingere una Madonna dipinto in mezza figura quanto il vero di mano di un Autore Veronese.
(f. 273) Questo ritratto é in casa Oretti
Due paesi con le figure fatte dal padre sono presso Giuseppe Pirotti, Tessitore della Mercanzia.”

 
 
Opere citate dalle fonti, ma perdute, non reperite o non identificate

BOLOGNA

  • Palazzo Pepoli
    Due quadri di paesaggio di media dimensione “di sua mano con le figure di suo Padre” (Oretti B 130, f. 272)
  • Casa del Dottor Melega
    Due quadri di paesaggio, rappresentanti Cristo e due discepoli che si dirigono ad Emmaus e Cristo e la Samaritana al pozzo
    (Oretti B 130, f. 272)
  • Casa di Francesco Canaboli
    Due quadri di paesaggio, di cui uno raffigurante una veduta di Gaibola
    (Oretti B 130, f. 272)
  • Casa di Francesco Ragazzini
    Due quadri “mezzani” di paesaggio
    (Oretti B 130, f. 272)
  • Presso Giuseppe Pirotti
    Due quadri di paesaggio “con le figure fatte dal Padre”
    (Oretti B 130, f. 273)